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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Lega di Como impegnata nella campagna referendaria per la riforma della Giustizia

Gazebo e raccolta firme a partire dal 2 luglio

Dal domani 2 luglio 2021 parte la campagna referendaria per la riforma della Giustizia che vede tra i più attivi sostenitori la Lega. “Il caso Palamara ha portato alla luce il problema della giustizia e la Lega di Como e provincia è pronta ad essere presente in tantissime piazze, con gli oltre cinquanta gazebo calendarizzati per le prossime settimane, per dare la parola al popolo.
Nella giornata di ieri abbiamo incontrato i nostri sindaci (nella foto), in prima linea anche per questa importante battaglia civica" dichiara la referente provinciale della Lega Laura Santin, affiancata dal responsabile provinciale per il referendum e già referente Lega del capoluogo comasco, Daniele Peduzzi.

“Dal 2 luglio fino alla fine di settembre i cittadini avranno la possibilità di firmare sotto i gazebo o presso il proprio Comune.
Abbiamo davvero a cuore il raggiungimento dell'obbiettivo e siamo consapevoli che per i militanti e sostenitori della Lega sarà un'estate intensa e impegnativa, ma accogliamo con favore la novità che gli avvocati possono anch’essi autenticare le firme, oltre agli amministratori locali, i parlamentari e i consiglieri regionali - aggiunge Peduzzi - Sono sei i quesiti referendari: dalla riforma del Csm, alla responsabilità diretta dei magistrati, tradotto in "chi sbaglia paga". Il terzo quesito per cui è possibile firmare è per l’equa valutazione dei magistrati, oltre alla possibilità di sottoscrivere quello per la separazione delle carriere per garantire un giudice veramente terzo e un ulteriore quesito per limitare gli abusi della custodia cautelare. Da ultimo, ma assolutamente attuale e importante, il quesito referendario per l’abolizione del decreto Severino, a tutela di sindaci e amministratori."

“Ci teniamo a sottolineare – conclude la Santin - che si tratta di un referendum trasversale, che oltre all’impegno della Lega e del Partito Radicale, depositari in Cassazione dei quesiti referendari, vede anche il sostegno di Forza Italia e dell’UdC. Ma siamo certi che le adesioni continueranno a crescere, perché si tratta di un’opportunità davvero storica”.

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