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Martedì, 23 Aprile 2024
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Terza linea inceneritore, il consiglio non vota la mozione per bloccarla

Rapinese all'attacco: "Quasi tutti i consiglieri hanno avuto paura di votare"

La mozione di Alessandro Rapinese - con la quale si chiede al consiglio comunale di Como di dire definitivamente no alla realizzazione della terza linea del forno inceneritore per bruciare i fanghi da depurazione - non è stata né votata né discussa. Con ampia maggioranza l'aula di Palazzo Cernezzi ha accolto la richiesta di sospensiva proposta da Mario Gorla (FdI), il quale ha chiesto di rinunciare alla discussione in attesa che la commissione speciale istituita per svolgere approfondimenti sull'opportunità o meno di realizzare la terza linea (e di cui lui è presidente) completi le audizioni e traga delle conclusioni. 
Solo 7 i consiglieri che hanno votato contro la richiesta di sospensiva per poter così giungere ad esprimere voto negativo alla realizzazione della terza linea per bruciare i fanghi. Si tratta di Rapinese, Anzaldo, Torresani, Martinelli, Mantovani, Rovi e Aleotti. Tutti gli altri hanno espresso parere favorevole nel rimandare la discussione. Una presa di posizione, quella dell'ampia maggioranza del consiglio comunale, tacciata da Rapinese di codardìa. "Non fate i conigli", ha dichirato Rapinese nel suo intervento di risposta a Gorla. "Avete paura di esporvi andando contro ciò che vuole la gente che vi ha votati, solo perché rispondete ai partiti che vi governano". E' questo, in estrema sintesi, il pensiero espresso da Rapinese. Qui di seguito l'esito della votazione.

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