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Punto nascita di Cantù, discussione in consiglio comunale

Cantù. La questione sulla paventata chiusura del punto nascita dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù è approdata in consiglio comunale. I gruppi consiliari di Lega Nord e Autonomia Canturina, hanno presentato ieri sera una mozione proprio per...

Cantù. La questione sulla paventata chiusura del punto nascita dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù è approdata in consiglio comunale. I gruppi consiliari di Lega Nord e Autonomia Canturina, hanno presentato ieri sera una mozione proprio per discutere le problematiche relative al punto nascita che dal 16 giugno è stato sospeso, chiedendo così all’amministrazione comunale di impegnarsi per evitare che si arrivi alla chiusura definitiva. In consiglio sono state distribuite a tutti i consigliere comunali anche delle magliette “Io voglio nascere a Cantù”, distribuite dalla lista “Impronta civica”, che durante le elezioni aveva appoggiato il candidato sindaco Nicola Molteni. Impronta civica si è attivata anche per una raccolta firme, volta a sensibilizzare la cittadinanza su questo problema. All’ordine del giorno, oltre alla mozione della Lega e di Autonomia Canturina, anche l’approvazione della nuova convenzione del sistema bibliotecario, del nuovo regolamento per la disciplina della videosorveglianza e lo scioglimento delle convenzioni fra i Comuni di Cantù e Turate per la conduzione in forma associativa del servizio di segreteria. Per evitare di protrarre la seduta oltre la mezzanotte, non si sono discusse le cinque mozioni presentate dal consigliere Andrea Lapenna (PDL), rinviate a data da destinarsi. Tali mozioni, prevedevano: l’aumento delle detrazioni fiscali IMU e la revisione delle aliquote, un impegno per individuare delle aree in cui realizzare orti per gli anziani nelle diverse frazioni, una mozione a sostegno della disoccupazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche e, infine, una mozione per ridurre del 30% lo stipendio della giunta comunale. Durante le dichiarazioni preliminari, il consigliere Nicola Molteni (Lega), ha chiesto al sindaco di spostare le sedute del consiglio comunale (di solito le sedute avvengono o di martedì o di mercoledì), durante il fine settimana, per evitare accavallamenti con il suo ruolo di parlamentare. Il sindaco Bizzozero, risponde che spostare le sedute durante il fine settimana è piuttosto difficile, ma potrebbe trovarsi un compromesso per il lunedì.

Mozione sul punto nascita di Cantù

Illustra la mozione il consigliere Brianza (Lega): chiede un impegno serio da parte dell’amministrazione comunale per evitare la chiusura del punto nascita. Secondo il gruppo della Lega, infatti, uno dei motivi per cui le donne decidono di non partorire a Cantù, è dovuto al fatto che i ginecologi di maggior esperienza sono stati trasferiti altrove, soprattutto al Sant’Anna di Como. Perciò, si chiede all’amministrazione di fare tutto ciò che è in suo potere per evitare che la chiusura, momentaneamente provvisoria, diventi definitiva. Ciò può avvenire coinvolgendo tutti gli agenti interessati: dai consiglieri provinciali fino a quelli regionali e creare dei tavoli di lavoro con i Comuni limitrofi. Il consigliere delegato in materia di sanità, Michele Ramella (LIC), illustra la storia pregressa dell’ospedale di Cantù, individuando in alcune scelte dei vertici aziendali il perché di questa chiusura. Secondo Ramella, uno dei primi problemi è stato l’accorpamento a Como,che ha creato uno scompenso nell’organizzazione. Secondo Ramella, non si è creato quel “legame con il territorio” fra i primari e i pazienti, pertanto: “l’azienda deve operare delle scelte politiche diverse”, cercando delle professionalità legate al territorio. Anche Molteni (Lega), chiede al sindaco di essere protagonista e di non darsi per sconfitti prima che tutto sia concluso. Il sindaco Bizzozzero, durante il suo intervento, precisa che “il problema è invitabile”. L’accordo Governo-Regioni, prevede che il parametro minimo per tenere aperto il punto nascita è di 1000 nati. Cantù si trova ben al di sotto di questa soglia. La Regione può concedere una deroga se il numero dei parti oscilla fra 500 e 1000. Bizzozero, comunque, dichiara che “faremo la nostra parte”, ma tutto dipende da quel che deciderà Regione Lombardia. Bizzzozero, sostiene che alcune misure sono già in atto: sarà attivato un tavolo delle forze politiche, a cui saranno invitate anche le forze che non sono rappresentati in consiglio. Inoltre, sono stati convocati i sindaci dei Comuni limitrofi. Ma Bizzozero precisa: “Le scelte deve assumerle soprattutto Regione Lombardia”. Prima della votazione, viene presentato un emendamento dal consigliere Ramella. La seduta viene sospesa per cinque minuti per permettere ai capigruppo di riscrivere il testo. Durante le dichiarazioni di voto, il consigliere Pellizzoni (Vighizzolo Insieme), ha un alterco con il consigliere Molteni (Lega). Pellizzoni, infatti, sostiene che questa riorganizzazione è stata voluta principalmente dalla Lega e Molteni lo interrompe chiedendogli di “Non fare polemiche sull’ospedale”. Dopo il richiamo del presidente Marcantonio, la situazione torna alla normalità. La mozione emendata viene votata con 23 voti favorevoli e 1 astenuto.

Convenzione biblioteca e videosorveglianza

La convenzione del sistema bibliotecario, è stata presentata dal vicesindaco Francesco Pavesi. Tale sistema, infatti, permette alla biblioteca di Cantù, in convenzione con altri quattro Comuni della Provincia, di mettere a disposizione il patrimonio librario interno. Sostanzialmente, questo sistema è in linea con ciò che era stato fatto dalla passata amministrazione. Approvato all’unanimità: 24 voti favorevoli. Anche il regolamento sulla videosorveglianza, presentato dall’assessore Paolo Cattaneo, è stato approvato all’unanimità.

Il nuovo segretario comunale

Com’è noto, il nuovo sindaco ha deciso di cambiare l’attuale segretario comunale, Andrea Fiorella. Per poterne assumere uno nuovo, è necessario sciogliere la convenzione fra i Comuni di Cantù e Turate per la conduzione in forma associativa del servizio segreteria: “Sciogliere la convenzione con Turate è l’atto formale per cambiare il segretario comunale”. Tutti i gruppi si dichiarano favorevoli e, poiché si tratta di una scelta di pertinenza esclusiva del sindaco, si augurano che la scelta del nuovo segretario sia “la migliore possibile”. Anche questo punto è stato votato all’unanimità. A causa dell’ora tarda e per evitare che la seduta fosse protratta oltre la mezzanotte, le mozioni presentate dal consigliere Lapenna (PDL), sono state rimandate. Un malizioso Brianza, sostiene che: “C’è imbarazzo da parte della giunta. Queste mozioni andranno alle calende greche”.

Mozione della Lega sul PGT

A fine serata, è stata protocollata anche una mozione della Lega, già annunciata dal consigliere Brianza durante le dichiarazioni preliminari: la Lega chiede di deliberare, entro 10 giorni un atto di indirizzo chiaro ed inequivocabile che identifichi la volontà dell’amministrazione di revocare l’atto adottato o di proseguire nell’iter di approvazione e di redarre una relazione che spieghi tecnicamente quali passaggi amministrativi intende l’amministrazione porre in essere per dotare la città di Cantù di un PGT.

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