Salta la seduta del consiglio comunale di Como prevista per giovedì 27 settembre. Motivo? La stessa sera c'è la prima del Teatro Sociale. La scelta di far slittare il consiglio è stata proposta dal sindaco Mario Lucini durante la riunione dei capigruppo che si è svolta ieri a Palazzo Cernezzi. La decisione, però, ha visto il forte disappunto di Alessandro Rapinese (Adesso Como) e una convinta critica del capogruppo del Pdl, Laura Bordoli. "Gli impegni del sindaco mi interessano molto, specialmente se mondani - ha commentato Rapinese - ma la sua assenza sarebbe coperta da un vicesindaco e da una saldissima maggioranza consiliare. Prendo atto che l’agenda mondana del Sindaco ha la priorità sull’attività politica del consiglio. Prendo atto che il lunedì ed il giovedì, come da indicazioni del capogruppo Legnani, non sono più i giorni di consiglio per prassi. Ogni volta, puntualmente, discuteremo quali saranno i giorni corretti. Lucini - ha concluso Rapinese - va a teatro e si ferma il consiglio? Il Presidente gli da pure retta? Avanti di questo passo non mi stupirei se dovessi in futuro partecipare a consigli comunali di notte perché Mario è stato invitato dal prefetto a giocare a tennis".

Lucini ha replicato ieri sera a margine del consiglio: "La prima del Teatro Sociale è un evento culturale importante per la città. Mi è sembrato scortesia e insensibilità non dare l'opportunità di partecipare. Ho voluto evitare la sovrapposizione tra consiglio e la prima del teatro non certo per lo spettacolo in sé, ma per l'importanza che ricopre per la città questo evento. Inoltre, in quella settimana sono già previste due altre sedute consiliari di cui una mercoledì, cioè il giorno prima".