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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Politica

Tre piste del ghiaccio a Varese? La dura critica di Rapinese: "Scellerata scelta politica, con i soldi dei lombardi"

Il dibattito innescato dal sindaco di Como. L'appello a Fontana

Mentre a Como il palazzetto del ghiaccio è all'aperto (e per questo è in funzione per pochi mesi all'anno) a Varese si parla di costruire nuove strutture oltre a quella nuova di zecca già inaugurata in pompa magna alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il sindaco Alessandro Rapinese è un fiume in piena e dalla sua pagina Facebook innesca una durissima polemica contro Regione Lombardia.

"A Varese i giovani sportivi del ghiaccio sono a già a posto per almeno i prossimi 30 anni - commenta Rapinese - ma nonostante ciò Varese vuole anche vedersi assegnare da Regione Lombardia fondi pubblici del PNRR per costruire un ulteriore nuovo palazzetto del ghiaccio completo di due ulteriori piste. La richiesta di Varese è legittima ma si qualifica come un raro caso di egoismo, ingordigia, avidità, famelicità, voracità e insaziabilità senza precedenti nella storia della Repubblica. A Varese però, oltre all'ingordigia, non manca nemmeno l'incoerenza: apprezzabile infatti il discorso del sindaco Galimberti quando parla della 'voglia di tutti i territori lombardi di contribuire ai prossimi eventi olimpici perché siano un grandissimo successo per tutto il nostro Paese'. Peccato però che machi coerenza sul terreno logico tra affermazioni e azioni. Come può Varese affermare che vuole il successo del Paese intero quando invece sta cercando di costruire sul proprio suolo doppioni (che tra l'altro alla propria comunità non servirebbero a nulla) lasciando nel disagio comunità adiacenti?".

Rapinese osserva poi quanto e come Como abbia più bisogno di risorse per lo sport sul ghiaccio di Varese: "Nella mia Como il palazzetto è all'aperto e consente di praticare gli sport del ghiaccio solo quando le temperature lo consentono. Appena le temperature salgono, fine della festa. Oltre a ciò il nostro palazzetto è pure a pezzi e non si sa per quanto tempo sarà consentito ai ragazzi comaschi di avere l'opportunità di crescere sani in, uso ora le parole del Presidente Mattarella, "luoghi di raccolta, incontro, espressione e realizzazione" quali sono i luoghi deputati alla pratica sportiva. Se Regione Lombardia, senza un solo motivo plausibile, mentre Como arranca e lotta per la sopravvivenza degli sport del ghiaccio, consentirà a Varese di realizzare, con fondi pubblici (anche dei contribuenti comaschi quindi), il "grande capriccio" di avere addirittura tre piste del ghiaccio nuove di zecca, saremmo di fronte alla più iniqua e scellerata scelta politica mai operata da un'amministrazione pubblica".

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