Pietro Ichino a Como: "Io ministro? Il nuovo governo non avrà parlamentari"
Il senatore Pietro Ichino era oggi a Como per due incontri pubblici sul tema del lavoro (alle 15 in biblioteca e alle 18.15 in Libreria Feltrinelli) insieme al candidato all primarie Marcello Iantorno. Ichino ha confermato le voci sulla sua...
Il senatore Pietro Ichino era oggi a Como per due incontri pubblici sul tema del lavoro (alle 15 in biblioteca e alle 18.15 in Libreria Feltrinelli) insieme al candidato all primarie Marcello Iantorno. Ichino ha confermato le voci sulla sua ventilata candidatura a ricoprire il ruolo di ministro del Welfare nel nuovo governo guidato da Mario Monti, ma le ha anche messe a tacere una volta per tutte: "E' vero, in un primo momento si è pensato alla possibilità che fossi io ministro, ma nel nuovo governo non ci saranno parlamentari". Ichino ha ribadito, però, l'importanza e l'urgenza della riforma del lavoro e ha affermato che "sarà sicuramente in serita nel programma del nuovo governo". La sua proposta di riforma del lavoro ha trovato ampia (se non totale) condivisione bipartisan. ma i punti delicati toccati dalla proposta di riforma di Ichino sono diversi, a partire dall'articolo 18. Per Ichino le proposte di riforma porterebbero numerose aziende in crisi a trovare una via di soluzione più efficace per sé e per i lavoratori, attraverso anche a quella che è stata definita "flexurity", che renderebbe meno "ingessato" il rapporto di lavoro tra azienda e dipendenti nel caso di necessità di licenziamenti per giusta causa. Una modello, quello di Ichino, che secondo il senatore del PD potrebbe essere già adottata da aziende in difficoltà nonostante non sia diventato ancora legge: "La riforma andrebbe a toccare solo i nuovi contratti di lavoro, ma certo il metodo delineato nel progetto se venisse già adottato nonostante non ci sia ancora una legge, potrebbe trovare una soluzione meno costosa sul piano sociale".