Il PD di Como sull'esenzione dal ticket: "La regione ci complica la vita"
Il Partito Democratico di Como ha indetto un presidio oggi davanti alla Asl di via Pessina a Como per sensibilizzare i cittadini di fronte al problema delle esenzioni dal ticket sanitario. Luca Gaffuri, capogruppo PD in Consiglio Regionale, ha...
Il Partito Democratico di Como ha indetto un presidio oggi davanti alla Asl di via Pessina a Como per sensibilizzare i cittadini di fronte al problema delle esenzioni dal ticket sanitario. Luca Gaffuri, capogruppo PD in Consiglio Regionale, ha commentato: “La situazione sfiora il paradossale: dal 15 settembre in Lombardia i cittadini esenti dal ticket per reddito non possono più utilizzare l’autocertificazione. Fa fede solo la lettera inviata dalla Regione Lombardia, sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle entrate, con cui si comunica che il destinatario ha diritto alla gratuità delle prestazioni sanitarie. Un lombardo su cinque degli aventi diritto – ha proseguito il capogruppo - quella lettera non l’ha mai ricevuta. O perché è in una fascia di reddito tra i 36.150 euro e i 38.500, o perché non ha presentato il modello 730/ Unico, o perché è disoccupato o cassaintegrato. A questi cittadini la Regione ha deciso di complicare la vita. Tutti in fila davanti agli sportelli della Asl per ottenere una certificazione cartacea che, tra l’altro, il 31 dicembre scadrà. Questo problema riguarda soprattutto gli anziani che spesso non presentano annualmente il 730 o l’Unico. Il PD – ha concluso Gaffuri - chiede che i lombardi non debbano perdere il loro tempo in burocrazia. La tessera sanitaria, che è già in mano a tutti e costa duecento milioni all’anno, deve essere l’unico strumento per l’attestazione di tutte le esenzioni per il pagamento dei ticket sanitari”