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Patto Civico per Ambrosoli: "5 candidati comaschi "mai iscritti ad alcun partito"

Presentati i cinque candidati comaschi che correranno alle prossime regionali nella lista civica di Umberto Ambrosoli. Di “Patto civico” fanno parte Darko Pandakovic, Mauro Oricchio, Moritz Mantero, Simona Roveda e Laura Barresi. Due le parole...

Presentati i cinque candidati comaschi che correranno alle prossime regionali nella lista civica di Umberto Ambrosoli. Di “Patto civico” fanno parte Darko Pandakovic, Mauro Oricchio, Moritz Mantero, Simona Roveda e Laura Barresi. Due le parole d’ordine: “Rigenerare” ed “Europa”.

Alla Como Nuoto i cinque candidati hanno parlato della loro lista, degli obiettivi e delle aspettative. Il nemico politico numero uno da battere è senza dubbio la Lega Nord di Roberto Maroni. La peculiarità della lista è che nessuno dei candidati è mai stato iscritto ad un partito. Ma alcuni di loro hanno comunque avuto nell’arco della loro vita cariche amministrative. In particolare, tre di loro (Pandakovic, Mantero e Barresi): “Noi proveniamo dal mondo del lavoro, dell’imprenditoria, del volontariato”, specifica Pandakovic e aggiunge: “Non ci aspettiamo nessun ritorno e nessuna carriera”. Durante il suo intervento, specifica: “Como è sempre stata una città importante fin tanto che ha guardato all’Europa. Il problema di portare la Lombardia in Europa è fondamentale”. Naturalmente, il confronto è con la Lega Nord: “Altrimenti stiamo nei ragionamenti della Lega, nei ragionamenti dello sconto della benzina, stiamo su cosucce che non danno il respiro del futuro. Invece il futuro è in questa direzione”. Ambrosoli, può farcela? Pandakovic dichiara: “L’importante è che i lombardi non si dimentichino che nella Regione Lombardia sedeva Renzo Bossi, il figlio del capo. Questa era un’offesa per tutti i cittadini lombardi”. Inoltre aggiunge: “E’ uno scandalo che non si può dimenticare facilmente”. Infine, dichiara: “ Non si può dire Maroni è meglio di Bossi. Maroni sapeva benissimo com’era la gestione del partito”. Gli fa eco il candidato Mantero: “Io sono un imprenditore. Sono spaventato dal fatto che il nord Italia possa andare nelle mani di un partito che rappresenta il 4% a livello nazionale”.

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