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La petizione: “Vigili, fate obiezione di coscienza sull’ordinanza anti-accattonaggio"

Lanciata online sulla pagina facebook del gruppo consiliare Civitas

Una lettera aperta alla polizia locale e una petizione online con cui chiedere agli agenti di fare obiezione di coscienza nell'applicazione dell'ormai famosa ordinanza contro il degrado e per il decoro urbano firmata dal sindaco di Como il 15 dicembre 2017 che sta suscitando un vespaio di polemiche a livello locale e nazionale.
E' quella scritta dal gruppo consiliare Civitas Progetto Città e lanciata tramite l'omonima pagina Facebook. 
Per contrastare l'ordinanza il gruppo ha presentato giovedì 21 dicembre un ricorso al prefetto di Como Bruno Corda. Oltre al fronte giuridico, il gruppo ha scelto di muoversi anche su quello degli agenti della polizia locale, "da alcuni dei quali - ha detto il consigliere Bruno Magatti- ho raccolto confidenzialmente un certo disagio nel far rispettare l'ordinanza".
Proprio ai vigili è indirizzata la lettera aperta di Civitas: "A Voi - si legge in un passaggio - è affidato il compito difficile di declinare rigore e umanità, fermezza e comprensione...Per far fronte alle singole situazioni attingete dalla Vostra profesionalità i mezzi più idonei e gli sgtrumenti più efficaci per coniugare sicurezza e aiuto al cittadino in difficoltà".

E poi il passaggio finale che è anche il testo della petizione, che si trova e si può sottoscrivere tramite la pagina facebook di Civitas- Progetto Città, che il gruppo chiede ai cittadini comaschi di firmare per poi consegnarla agli agenti:

In nome di una coscienza vostra personale e di quella collettiva che ve lo richiede, invitiamo Voi Agenti della Polizia Locale di Como ad astenerVi da un'applicazione non lungimirante e non rispettosa dei diritti dei poveri: con riferimento all'ordinanza del Sindaco di Como n. 74 del 15/12/2017 avente come oggetto “Ordinanza contingibile e urgente a tutela della vivibilità urbana e del decoro del centro urbano – decreto legge 20 Febbraio 2017 n. 14 convertito nella legge 18 aprile 2017 n. 48” e di tutti gli atti presupposti, connessi e conseguenti.

Il provvedimento firmato dal sindaco Landriscina continua a fare discutere, soprattutto dopo il caso scoppiato domenica 17 dicembre quando una pattuglia della polizia locale ha invitato un gruppo di volontari che stavano servendo le colazioni ai senzatetto sotto i portici dell'ex chiesa di San Francesco ad allontanarsi, proprio in virtù di quanto scritto nell'ordinanza. Una circostanza su cui il sindaco ha cercato di fare chiarezza mercoledì 20 dicembre in una conferenza stampa insieme al comandante dei vigili Donatello Ghezzo.

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