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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In Comune di Como la petizione che tutti snobbano: solo 37 firme contro la "casta"

"Nun te regghe più": è il nome di un gruppo che si è costituito su facebook nel luglio scorso e che ha lanciato l'omonima petizione per dare un taglio ai cospicui emolumenti dei parlamentari e amministratori italiani. Da novembre è possibile...

"Nun te regghe più": è il nome di un gruppo che si è costituito su facebook nel luglio scorso e che ha lanciato l'omonima petizione per dare un taglio ai cospicui emolumenti dei parlamentari e amministratori italiani. Da novembre è possibile firmare anche a Como, nell'ufficio elettorale del Comune. Per ora, però, le firme raccolte sono solo 37. Un numero che lascia perplessi (e delusi) gli organizzatori. La referente del gruppo Nun te regghe più per la città di Como è Marina Fraternali che è impegnata da diversi mesi per diffondere sul territorio l'inizitiva che assicura essere "seria, con tanto di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. C'è tempo fino a marzo, mi auguro che i comaschi trovino il tempo per andare in Comune a firmare".

Ma vediamo, nel dettaglio, l'iniziativa e la proposta della raccolta firme. L’iniziativa è nata in modo trasversale ai partiti e promossa dal gruppo facebook “Nun Te Regghe Più”, dal titolo della famosa canzone di Rino Gaetano. Ha come obiettivo la promulgazione di una legge di iniziativa popolare formata da un solo articolo: “I parlamentari italiani eletti al senato della repubblica, alla camera dei deputati, il presidente del consiglio, i ministri, i consiglieri e gli assessori regionali, provinciali e comunali, i governatori delle regioni, i presidenti delle province, i sindaci eletti dai cittadini, i funzionari nominati nelle aziende a partecipazione pubblica, ed equiparati non debbono percepire, a titolo di emolumenti, stipendi, indennità, tenuto conto del costo della vita e del potere reale di acquisto nell’unione europea, più della media aritmetica europea degli eletti negli altri paesi dell’unione per incarichi equivalenti”. La raccolta firme viene effettuata tramite appositi moduli vidimati depositati negli uffici elettorali dei comuni italiani, qui l’elenco aggiornato in tempo reale dei comuni. E' possibile firmare fino a marzo 2012.

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