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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Neoeletti in Regione: primo stipendio da 16mila euro

Primo stipendio da 16.384 euro netti per i nuovi consiglieri regionali della Lombardia. Per chi era già in carica, invece, il primo stipendio è stato di 11mila euro. Stanno facendo discutere i dati diffusi dai consiglieri regionali grillini. A...

Primo stipendio da 16.384 euro netti per i nuovi consiglieri regionali della Lombardia. Per chi era già in carica, invece, il primo stipendio è stato di 11mila euro. Stanno facendo discutere i dati diffusi dai consiglieri regionali grillini. A percepire il primo stipendio da 16.384 euro sono stati, quindi, anche i consiglieri comaschi neoeletti, come Alessandro fermi (Pdl) e Francesco Dotti (Fratelli d'Italia). Per Daniela Maroni (della lista civica a sostegno di Roberto Maroni) il primo stipendio è, invece, più alto e sfiora i 17mila euro. Stipendio da 11mila euro circa, invece, per chi è stato rieletto, come Luca Gaffuri (PD) e Dario Bianchi (Lega Nord).

Per Daniela Maroni la maggiore retribuzione è spiegata con il suo ruolo di membro dell'ufficio di presidenza. "Sinceramente non lo sapevo che sarebbe stato così alto il primo stipendio - ha commentato la Maroni - e non posso certo dire che sia una cifra bassa. Non mi meraviglio che ci sia così tanta gente che si ricandida tante volte e che vive di politica. Bisognerebbe chiederne conto a chi ha ricoperto questi ruoli così ben pagati fino ad oggi e per tanti. Da parte mia posso solo dire prossimi tempi abbatteremo i costi della politica e ci sarà una riduzione delle nostre indennità. Ma credo che sotto la lente d'ingrandimento non dovrebbero finire solo gli stipendi dei politici ma anche dei dirigenti pubblici che spesso sono anche più alti".

"Capisco che d'impatto sono numeri alti - commenta Alessandro Fermi - soprattutto nei casi dei consiglieri nuovi, come me e Dotti, perché la prima retribuzione comprende un mese e mezzo anziché uno solo. Ad ogni modo va detto che abbiamo percepito anche una una tantum in relazione all'abolizione del trattamento di fine mandato. A breve l'indennità verrà ridotta di un terzo e passerà a 6.500 euro mensili".

"Nel mio caso - spiega Luca Gaffuri - la cifra è stata di 11mila euro perché relativa a un mese, in quanto sono stato rieletto e quindi sono rimasto consigliere. A partire da giugno con l'adeguamento voluto dalla riforma Monti l'indennità netta sarà di 6.500 euro".

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