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Mozione writers, sì agli spazi legali ma repressione dei vandalismi

https://www.youtube.com/watch?v=ZDLYCzPXJZo E' stata approvata dal consiglio comunale la cosiddetta "mozione anti-imbrattatori", vale a dire il documento di Movimento 5 Stelle sulla problematica dei writers. La mozione, presentata dal...

https://www.youtube.com/watch?v=ZDLYCzPXJZo

E' stata approvata dal consiglio comunale la cosiddetta "mozione anti-imbrattatori", vale a dire il documento di Movimento 5 Stelle sulla problematica dei writers. La mozione, presentata dal consigliere pentastellato dell'opposizione, Luca Ceruti, è stata approvata da quasi tutto il consiglio, ad eccezione degli astenuti Antonello Paulesu (Como Civica), Marco Servettini (Amo la mia città) e Marco Butti (Gruppo misto) e ad eccezione del voto contrario dei leghisti Diego Peverelli e Giampiero Ajani e dei consiglieri di Paco-Sel Vincenzo Sapere e Luigi Nessi.

La mozione non è stata approvata nella sua totalità, ma solo in tre dei punti in cui era articolata. In poche parole la mozione ha approvato: di individuare e concedere spazi autorizzati (vale a dire muri) ai writers che vogliano muoversi nella legalità; di promuovere eventi legati alla forma espressiva del writing, come, per esempio, concorsi artistici; di portare avanti una politica di repressione e prevenzione del fenomeno dei graffiti con i quali vengono deturpati monumenti e strutture pubbliche e private. Bocciata, invece, la richiesta che l'amministrazione comunale si costituisca sempre parte civile nei casi di danneggiamenti provocati dai writers.

Bocciata anche la richiesta di stanziare un contributo economico per le associazioni di volontariato che si occupano di ripulire muri e arredi urbani dai graffiti illegali.

Il dibattito

Il dibattito è stato molto intenso. Dopo una prima seduta dedicata interamente al tema, ieri il consiglio a metà serata è arrivato al voto definitivo. Dura la linea espressa dai leghisti e da Francesco Scopelliti (gruppo misto) che hanno parlato della ferma necessità di adottare misure di repressione nei confronti dei writer senza concessione di spazi legali, poiché tali spazi non farebbero diminuire in alcun modo il fenomeno dei vandalismi sui muri. Stefano Legnani (PD) ha spiegato il voto contrario della maggioranza a erogare contributi per le associazioni anti-imbrattatori: "Esiste già un impegno s base triennale del Comune nell'aiutare una di queste associazioni fornendo anche uno spazio come magazzino. Inoltre, stanziamenti economici dovrebbero essere discussi in sede di bilancio. Siamo contrari anche al fatto che il Comune si costituisca parte civile contro tutti i danni provocati dai writers, perché crediamo che ogni caso di danneggiamento meriti una valutazione a sé a seconda della gravità e se è stato compiuto da un vandalo recidivo".

Mario Forlano (Como Civica) ha insistito sull'opportunità di perseguire la strada dell'educazione dei giovani "soprattutto dei più piccoli, perché noi adulti abbiamo questo dovere" e ha proposto a Ceruti di ritirare la mozione per presentarne una nuova condivisa con la maggioranza.

Polemiche per l'intervento di Paulesu che ha definito "una mozioncina" il documento di Ceruti "sulla quale il consiglio ha speso troppo tempo, più di quanto meritasse, perché contiene cose già presenti nel codice penale".

Nessi di Paco-Sel ha spiegato la contrarietà alla mozione: "Credo che affermare la volontà di una forte repressione del fenomeno dei writers non possa che accentuare il problema".

I punti approvati

  • Per evitare ulteriori imbrattamenti ai danni del pubblico e del privato, causa di numerosi e dispendiosi interventi di ripristino e recupero del decoro urbano, siano individuati all'interno del tessuto urbano in più zone della città delle aree da riqualificare e caratterizzare dedicandole ai murales e al graffitismo libero.
  • Visto che nel corso degli anni molti artisti hanno maturato nuove tendenze creative per cui, pur mantenendo radici nel writing, (sconfinando nella tipografia, nel design, nell’abbigliamento, influenzando la moda, le tecniche pubblicitarie e contaminando la street-style con ideali più razionali e vicini alla grafica) l'amministrazione comunale si ponga l'obiettivo di agganciare questa corrente artistica, sociale e culturale diventare punto di attrazione e meta di riferimento di questo movimento. In particolare tramite l'organizzazione di eventi e manifestazioni di richiamo a livello locale e nazionale e con la promozione di contest specifici e concorsi dedicati.
  • Altresi si porti avanti una rigida politica di prevenzione e repressione del vandalismo grafico che deturpa monumenti, superfici di immobili pubblici, strutture private e l’arredo urbano in generale. Siano messe in atto tutte le azioni di contrasto necessarie ad intervenire e limitare il fenomeno di degrado del decoro urbano, soprattutto tramite severi e costanti controlli delle zone più colpite.

I punti bocciati

  • Stanziare a sostegno di associazioni spontanee di cittadini che si impegnano nella riqualificazione del bene comune, un appannaggio annuo la cui consistenza non possa definirsi solo simbolica, riconoscendogli un attività socialmente qualificante. Sostegno prelevato da specifico capitolo di spesa del bilancio.
  • Di costituirsi parte civile in tutti i processi contro i writers colti in flagranza di reato.

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