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Mozione per le famiglie omogenitoriali, Minghetti: "Rapinese sia sensibile come in passato"

Stefano Legnani del PD non firma, Giordano Molteni sì

Arrivata dunque anche a Como la campagna promossa da +Europa-Emma Bonino e Radicali Italiani “Caro sindaco trascrivi”. A portarla è stata Barbara Minghetti, consigliere di minoranza con Svolta civica, che ha così motivato la questione: "Stasera (ieri, ndr) depositiamo  la mozione Caro Sindaco, trascrivi! promossa in tutta Italia da +Europa e da Radicali Italiani, dei quali ho raccolto l’appello inviato a tutti i consiglieri, mozione che chiede che il sindaco Alessandro Rapinese proceda con le registrazioni anagrafiche dei figli delle coppie omogenitoriali indicando come genitori entrambe le persone che si sono assunte la responsabilità della procreazione del bambino, nonostante la circolare ai Prefetti del Ministro dell’Interno Piantedosi che però non ha effetti vincolanti. La mozione, inoltre, sollecita il Parlamento a sostenere le proposte di legge presentate, come chiedono già i sindaci di Roma, Milano, Firenze, Napoli, Torino, Bologna e Bari. E’ fondamentale che i Sindaci non interrompano le registrazioni assicurando la continuità delle registrazioni". 

"Il tema - aggiunge Minghetti - è trasversale alle coscienze ed alle forze politiche: per questo il testo della mozione è stato inviato a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione nella speranza di raccogliere un consenso il più ampio possibile, attesa anche la sensibilità all’argomento dimostrata in passato dall’attuale Sindaco sui temi dei diritti civili con interventi e mozioni in consiglio comunale come quando nel 2012 firmò una mozione contro l’omofobia e nel 2013 – in giusto anticipo sulla legislazione allora vigente – chiese l’istituzione presso il Comune di Como di un registro delle Unione Civili e per questo vorrei indicarvi che è tuttora aperta alla sottoscrizione di tutti i colleghi in attesa che venga discussa e auspicabilmente approvata il prima possibile": 

Per ora fa abbastanza scalpore, ma nemmeno troppo, il fatto che Stefano Legnani del Pd non abbia firmato la mozione. I bene informati affermano che il fatto sia legato a una questione religiosa, Stefano Legnani è infatti cattolico. Ha detto invece sì l'ex candidato sindaco del centrodestra Giordano Molteni, poi confluito nel Gruppo Misto. 

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