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Molteni assente all'inaugurazione del palazzetto: "Per rispetto"

In una bottega artigiana di Cascina Amata, frazione di Cantù, Nicola Molteni, candidato sindaco per la Lega Nord, ha presentato questo pomeriggio alcuni punti su cui si baserà il suo programma elettorale. La location non era sicuramente usuale, ma...

In una bottega artigiana di Cascina Amata, frazione di Cantù, Nicola Molteni, candidato sindaco per la Lega Nord, ha presentato questo pomeriggio alcuni punti su cui si baserà il suo programma elettorale. La location non era sicuramente usuale, ma certamente rispecchia lo stile Lega e il messaggio che Molteni intende far comprendere al suo elettorato. Insieme a lui, il coordinatore cittadino Edgardo Arosio e i rappresentati delle forze che lo sosterranno alle amministrative: Tonino Intini di Impronta civica, Giordano Zappa de La Destra e Tullio colombo di Forza Cantù. “Abbiamo voluto scegliere la bottega artigiana perché rappresenta il cuore pulsante del nostro territorio. Rappresenta Cantù”. L’occasione, però, non è servita soltanto a presentare il programma, ma anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

L’ASSENZA ALLA CERIMONIA DEL PALAZZETTO

Certamente, l’assenza di Molteni alla cerimonia della posa della prima pietra del palazzetto, avvenuta ieri mattina, è stata notata da tutti. Per la verità, anche Claudio Bizzozero di Lavori In Corso non ha partecipato, criticando fortemente la cerimonia. Ma l’assenza di Molteni ha pesato sicuramente più di tutte le altre, considerando che Tiziana Sala fa parte del suo stesso partito. “Non ho voluto partecipare per rispetto dei componenti dell’amministrazione, che sicuramente ha fatto un lavoro lodevole. Se a Cantù non ci fosse stata la Lega che ha governato 20 anni, tutto ciò non sarebbe avvenuto. Ma noi ora controlleremo che i lavori vengano eseguiti così come da programma. Personalmente, però, penso che le celebrazioni vadano fatte alla fine. I lustrini andrebbero mostrati alla posa dell’ultima pietra. Celebreremo quando sarà fatto il primo canestro al’interno del nuovo palazzetto”. PGT

Anche sul PGT Molteni ribadisce la sua posizione: “Sarei un sindaco pazzo se decidessi di buttare un intero PGT che è costato 700 mila euro. Non ho ancora letto le 400 osservazioni presentate ma qualora fossi eletto le valuterei attentamente. Quello che ci proponiamo di fare è di fissare dei criteri trasparenti, togliendo le marchette presenti nell’attuale PGT in itinere. Ci sono stati troppi interessi privati che hanno prevalso su quelli pubblici”. Molteni, infatti, ribadisce la volontà di tutelare quante più aree verdi possibili come ad esempio Santanaga. Sull’area De Amicis, Molteni non ha dubbi: “Non diventerà un centro residenziale, chiunque ha pensato di fare affari su quell’area, se lo scordi”.

FISCALITA’

Che cosa si può fare a livello locale per alleggerire la pressione fiscale derivata dall’IMU e forse anche (la notizia è di oggi) di una IMU-Bis? Molteni dichiara. “Noi non possiamo dire ai nostri elettori “disobbedienza fiscale”, perché il giorno dopo arriverebbe la Guardia di Finanza. Queste sono balle da campagna elettorale. Noi, per alleggerire questo peso, possimao tenere al minimo l’IMU sulla prima casa, cioè allo 0,4 e quella sulla seconda casa (0,76).Inoltre, non metteremo l’addizionale IRPEF.

Infine, Edgardo Arosio ha simbolicamente passato il testimone a Molteni, dichiarando che nessun candidato sindaco a Cantù può essere alla sua altezza. E non rinuncia a lanciare una stoccata agli avversari: “Ho sentito gente promettere gli scoiattoli a Cantù. Ma scherziamo?”. Il riferimento è a Lavori In Corso. In queste ultime settimane, infatti, su Facebook, LIC ha lanciato un’idea, cioè quella di far tornare gli scoiattoli in centro a Cantù, così come avviene in alcune città del nord Europa.

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