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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Marco Butti: "Il Natale a Como è un copia e incolla"

L'ex assessore attacca Rapinese dopo l'addio alla Città dei Balocchi

Un lungo post quello dell'ex assessore al Commercio Marco Butti. Un attacco frontale al "nuovo" Natale a Como, definito un "copia e incolla". Cambiato il metodo, con quali risultati lo vedremo dopo i bandi, ma di fatto non la sostanza, visto che il canovaccio proposto dalla giunta Rapinese alla fine è lo stesso della Città dei Balocchi. Da qui, ma non solo, nasce lo sfogo pubblicato da Butti sulla sua pagina Facebook, che attacca il sindaco punto su punto. "

Nei giorni scorsi - scrive Butti - avevo manifestato qualche perplessità rispetto alla scelta della Giunta in vista delle manifestazioni natalizie. Oggi, dopo aver letto attentamente il bando pubblicato, mi viene da dire che è stato partorito il topolino all’insegna del copia/incolla, peraltro dopo anni di decaloghi, interrogazioni, mozioni ed attacchi continui da parte dell’attuale Sindaco. Entriamo nel dettaglio di questa pregevole operazione e del contenuto “innovativo” del bando".

I punti in discussione

"Partiamo da uno dei ritornelli rapinesiani più noti - attacca Butti - ossia il RENDICONTO fattura su fattura: ebbene non c’è alcun riferimento alla rendicontazione delle fatture, ma si legge quello che già era stato inserito in passato, cioè l’asseverazione da parte di un professionista del rendiconto analitico. Proseguendo, spicca poi l’assenza di qualsiasi riferimento di impegno, per gli organizzatori della manifestazione, di un contributo per le attività della POLIZIA LOCALE. Per questo le considerazioni possono essere due: o non si prevede alcun disagio legato al traffico, oppure è stata fatta una mera decisione politica.

"Non c’è poi alcun riferimento alla COMUNICAZIONE e alla promozione. Ora, lanciando una manifestazione seppur per molta parte fotocopia delle precedente, differenziandosi però nel titolo da un brand affermato e riconosciuto, com’è possibile escludere qualsiasi progettualità in termini di comunicazione e pubblicità Proseguendo nella lettura del testo, non c’è traccia delle PERIFERIE, così come di PIAZZA ROMA, altra epocale battaglia di Rapinese da consigliere di opposizione. Quanto al 10% del fatturato da destinare all’Amministrazione affinché la stessa possa devolverla al volontariato, si tratta sicuramente di una scelta interessante, salvo non essere chiari i criteri che verranno adottati dal Comune per individuare i beneficiari. In ultimo un doveroso cenno allo SPETTACOLO PIROTECNICO. Si legge nel bando “la pregevolezza dello spettacolo pirotecnico sarà̀ oggetto di valutazione”: è lecito domandarsi chi, in Comune, o magari in Giunta, ha le competenze per questa valutazione artistica". 

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