Mafia, cosa ne pensano i candidati sindaco di Como
Lotta alla mafia: i candidati sindaco hanno firmato un documento proposto dal Progetto San Francesco, su iniziativa della Cisl di Como e del Centro studi sociali contro le mafie. All'incontro organizzato nella sala confereenze dell'Hotel Metropole...
Lotta alla mafia: i candidati sindaco hanno firmato un documento proposto dal Progetto San Francesco, su iniziativa della Cisl di Como e del Centro studi sociali contro le mafie. All'incontro organizzato nella sala confereenze dell'Hotel Metropole Suisse sono intervenuti i relatori Gerardo Larghi (segretario Cisl Como), Alessandro De Lisi (direttore del centro), caludio Ramaccini (consigliere nazionale del centro), Gloria Paolini (Cisl). Oltre a loro c'era un ospite speciale, Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace che, dopo avere annunciato le dimissioni a causa di due attentati (le è stata bruciata la farmacia, poi sono stati esplosi colpi di pistola contro la serranda) ha decisio giusto l'altro giorno di non dimettersi.
Un esempio di coraggio e senso di giustizia e del dovere che ha commosso la platea. I candidati sindaco invitati hanno dapprima ascoltato le parole della Lanzetta (guarda il video del suo intervento), poi hanno espresso il loro pensiero in merito alla mafia e al senso di responsabilità deve animare gli amministratori pubblici nella lotta alla criminalità organizzata. Infine hanno sottoscritto i 5 punti del documento, che propone una serie di iniziative che l'amministrazione comunale dovrà adottare (chiunque diventi sindaco), incentrate anche sul rispetto di alcune norme etiche e morali nella gestione della cosa pubblica, per evitare infiltrazioni mafiose.
I candidati sindaco presenti erano: Elisabetta Patelli, Mario Lucini, Laura Bordoli, Alessandro Rapinese, David D'Ambrosio, Francesco Peronese, Pietro Vierchowod, Sergio Gaddi, Emanuele Lionetti e Alberto Mascetti.