Luca Gaffuri (PD) indagato per i rimborsi in Regione

Luca Gaffuri, capogruppo del PD al consiglio regionale della Lombardia, sarebbe tra i 29 indagati dell'opposizione nell'inchiesta sui rimborsi sospetti. L'accusa, come per tutti, è quella di peculato. Con lui, oltra ai nomi già noti da settimane di consiglieri di maggioranza, ci sarebbero anche Chiara Cremonesi (Sel), Stefano Zamponi (Idv), Elisabetta Fatuzzo (Pensionati) e Gianmarco Quadrini (Udc). Una notizia che mercoledì è presto rimbalzata su agenzie e organi di stampa on-line. Gaffuri si è detto "tranquillo" e già martedì, quando erano trapelate voci su un coinvolgimento nell'inchiesta anche di esponenti dell'opposizione (notizia diventata certa il giorno dopo), Gaffuri per mezzo di un comunicato stampa aveva commentato: “È giusto che la magistratura approfondisca e verifichi i conti dei gruppi consiliari e quindi anche quelli dell’opposizione. Ribadiamo dunque la fiducia nel lavoro degli inquirenti e garantiamo la piena disponibilità a chiarire ogni aspetto della nostra attività e dei nostri bilanci. Teniamo a ribadire che nella nostra contabilità i rimborsi diretti ai consiglieri sono meno del due per cento del bilancio del gruppo. Il resto sono attività di funzionamento, di comunicazione e per il personale. Siamo certi di poter dimostrare di aver utilizzato le risorse a nostra disposizione per l’attività politico istituzionale: nella nostra documentazione non si troveranno spese per cartucce da caccia o per banchetti di nozze”. Gaffuri ha anche detto che al momento non gli è stato notificato alcun avviso di garanzia. Gaffuri, lo ricordiamo, è candidato alle elezioni regionali del 24 e 25 febbraio 2013.