Le barriere jersey di viale Geno. L'assessore spiega perché non saranno tolte subito

Dopo la stroncatura da parte della maggioanza in consiglio comunale a Como della mozione di Ada Mantovani (lista Rapinese Sindaco) che chiedeva di rimuovere le barriere in cemento poste all'inizio di viale Geno, l'assessore Vincenzo Bella (Edilizia pubblica) ha voluto affidare a una nota dell'ufficio stampa di Palazzo Cernezzi le motivazioni della bocciatura di tale mozione.

Barriere jersey di viale Geno a Como

Nella seduta del 14 settembre 2017 Mantovani ha esposto la sua mozione chiedendo che l'amministrazione provvedesse a rimuovere i jersey in viale Geno, davanti al porticciolo di Sant'Agostino, perché inutili e antiestetici. Infatti la loro funzione era quella di delimitare il cantiere delle paratie, ma ora che l'area è tornata fruibile grazie alla riapertura da parte di Regione Lombardia, quelle barriere non servono più. Sembrava una mozione banale nella sua ovvietà. L'approvazione sembrava scontata, invece è arrivato il voto contrario pressoché di tutta la maggioranza.

All'indomani della bocciatura della mozione di Mantovani l'assessore Bella ha spiegato: "Accogliamo positivamente la proposta della minoranza per applicarla nel miglior modo possibile, cioè inquadrandola in un contesto più ampio. L'obiettivo è arrivare alla riqualificazione coordinata di tutto il lungolago, ma sul fronte lago, vale a dire il fronte più importante della città, attualmente abbiamo una serie di interventi in corso e ognuno a un diverso stato di avanzamento".

L'assessore ha poi precisato: "Da Villa Olmo a Villa Geno occorrerà mettere ordine all'arredo urbano anche con uno stile univoco anche per quanto riguarda le finiture, per questo dovremo confrontarci con la Soprintendenza e con Infrastrutture Lombarde. Intendiamo procedere con un documento complessivo del quale si occuperà l'urbanistica. Se mai alcuni lavori dovessero andare troppo per le lunghe, valuteremo di anticipare l'eliminazione dei new jersey".