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Insulti e minacce in consiglio: sfiorata la rissa

Insulti e minacce in consiglio comunale a Como martedì sera (15 aprile 2014). Un'accesa lite è scoppiata tra il consigliere di opposizione Alessandro Rapinese (Adesso Como) e il consigliere di maggioranza Vincenzo Sapere (Paco-Sel). Il tutto è...

Insulti e minacce in consiglio comunale a Como martedì sera (15 aprile 2014). Un'accesa lite è scoppiata tra il consigliere di opposizione Alessandro Rapinese (Adesso Como) e il consigliere di maggioranza Vincenzo Sapere (Paco-Sel). Il tutto è nato da un primo scontro verbale tra Rapinese e Marco Andrea Luppi (PD). Nel suo intervento sul regolamento per i criteri delle alienazioni degli immobili comunali Luppi ha utilizzato un'espressione che ha indispettito alcuni consiglieri della maggioranza: "Insinuare che si vogliano generare favoritismi è i una assurdità colossale, malevola e inopportuna, che si scontra con l'evidenza della lettera, sempre che si sappia leggere...". Rapinese ha voluto replicare all'intervento del consigliere PD: "Trovo che il riferimento del fatto di saper leggere sia da piccolo uomo ed è di cattivo gusto non dire chi secondo lei non sappia leggere". Luppi durante l'intervento di Rapinese è uscito dall'aula. Mentre si incamminava verso la porta Rapinese ha utilizzato un'espressione colorita per dirgli di uscire. E' a questo punto che è scoppiata l'ira di Sapere che si è avvicinato a Rapinese urlando fino a dirgli "ti faccio una faccia così" mentre Rapinese continuava a dirgli di stare zitto e di sedersi. Raffaele Grieco (PD) è intervenuto ponendosi fisicamente tra i due consiglieri nel timore che i due potessero venire alle mani. Il clima si è faticosamente disteso e la vicenda si è conclusa con interventi di chiarimento da parte di Sapere e Rapinese senza, però, che nessuno dei due si sia scusato esplicitamente con l'altro.

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