I giovani di Cantù Rugiada in marcia per Cantù: "Cambiamento in movimento"

“Il cambiamento in movimento”. Questo il nome dell’iniziativa promossa da Cantù Rugiada che si è svolta questo pomeriggio per le vie principali di Cantù. Una marcia per sostenere e promuovere le idee che la civica under 30 intende portare avanti, armati soltanto di cartelloni, striscioni “stop al cemento” e megafono.

All’appuntamento una cinquantina di ragazzi fra candidati, simpatizzanti e amici. “E’ l’evento clou della nostra campagna elettorale”, spiega Michele Bianchi. Partiti da via Murazzo, a ridosso della caserma dei carabinieri di Cantù, il corteo si è mosso passando per piazza Marconi, piazza Parini, via Milano, via Andina, viale Madonna, via Ariberto per finire in piazza Garibaldi. Durante il tragitto, alcune tappe per spiegare le tematiche della lista. Prima tappa, davanti alla caserma dei carabinieri, dove si è parlato di legalità, punto cardine di Cantù Rugiada. I ragazzi si sono alternati nella lettura di alcuni dati e citazioni di personaggi che da sempre lottano contro la criminalità organizzata. Seconda tappa, biblioteca comunale: la tematica affrontata è quella della cultura. Terza tappa, piazza Parini (sede del Comune di Cantù). Dopo aver letto un discorso di Sandro Pertini, i giovani si sono incamminati verso il parco di villa Calvi cantando l’inno di Mameli. All’interno del parco, c’è stata la terza tappa: tematica affrontata, ambienti e spazi sociali. In via Andina Cantù Rugiada si ferma davanti la scuola elementare e poi successivamente all’oratorio. Naturalmente, la tematica affrontata è stata quella della scuola. Ultima tappa, piazza Garibaldi. E non a caso. Tematica, gli sprechi. Per Cantù Rugiada, infatti, la piazza stessa è stata uno spreco. Costata circa 3 milioni, secondo i manifestanti non è stata fin’ora sfruttata al meglio.