“Non è colpa mia se nessuno si è presentato per il bando della mostra di Villa Olmo, per il momento non penso alle dimissioni”. L’assessore alla Cultura, Luigi Cavadini, ha commentato così la notizia della gara andata deserta. Il sindaco di Como, Mario Lucini, ha confermato l’intenzione di non chiedere le dimissioni dell’assessore: “Per ora la sua posizione non è in discussione – ha commentato il primo cittadino a margine del consiglio comunale – ora cercheremo di capire perché non si sia presentato nessuno per il bando per organizzare la mostra. Cercheremo di capire anche cosa si potrà fare per fare sì che la mostra di Villa Olmo non venga annullata. Credo che sapremo qualcosa di più entro questa settimana”.

L’opposizione non resta a guardare e per la seconda volta dall'inizio dell'amministrazione Lucini presenta una mozione di sfiducia a Cavadini. Il primo firmatario non poteva che essere l’ex assessore alla Cultura Sergio Gaddi: “Siamo a un doppio fallimento che non ha eguali nella storia nazionale. Questo assessore ha vanificato tutto quello che abbiamo cercato di fare in nove anni di grandi mostre. Il danno vero è stato fatto alla città”. Cavadini ha commentato: "Qualora venisse presentata una mozione di sfiducia nei miei confronti mi rimetterò al giudizio del consiglio”.