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Grande mostra, gestione a una società con progetto senza requisiti per il bando

https://www.youtube.com/watch?v=_f5U6lWmcMg “Se il progetto della Sae, la società che si occuperà dell’organizzazione della mostra di Villa Olmo 2014, fosse stato presentato nell’ambito della gara aperta non sarebbe stato preso in...

https://www.youtube.com/watch?v=_f5U6lWmcMg

“Se il progetto della Sae, la società che si occuperà dell’organizzazione della mostra di Villa Olmo 2014, fosse stato presentato nell’ambito della gara aperta non sarebbe stato preso in considerazione perché mancante dei requisiti essenziali”, così si è espressa Valeria Guarisco, capo di gabinetto del Comune di Como, oggi in Commissione Cultura nel suo intervento richiesto dai commissari di minoranza (di cui riportiamo il video completo). La società Sae Comunicazione Integrata aveva a disposizione 48 ore di tempo per presentare il progetto al Comune dopo la manifestazione d'interesse. “Avendo pochissimo tempo a disposizione la Sae ha deciso di autocertificare i requisiti che venivano richiesti nel bando originale per poter prendere in gestione la mostra”, ha spiegato il capo di gabinetto di Palazzo Cernezzi. Guarisco ha anche spiegato, però, che le regole utilizzate per l'affidamento diretto della concessione per l'organizzazione della mostra sono diverse da quelle del bando (andato deserto). Il progetto accolto, ha inoltre spiegato il capo di gabinetto, era tale che potesse garantire i parametri del bando.

Nei 60 giorni (tempistica stabilita per legge) dopo l'affidamento della concessione il Comune di Como dovrà stabilire se i requisiti che Sae ha autocertificato siano realmente idonei, dopodiché si potrà procedere alla stipulazione del contratto.

Molte le perplessità sollevate dai commissari di minoranza Marco Butti (Gruppo Misto) e Anna Veronelli (Forza Italia). “Non credo che la Sae abbia avuto realmente a disposizione solo 48 ore di tempo per presentare il progetto – ha commentato Butti – Il problema è che si sta parlando di una società che non ha alcuna competenza nell’organizzazioni di grandi mostre”. Dello stesso parere anche Anna Veronelli: “ Mi chiedo coma mai la Sae non abbia partecipato al bando di gara”. Il presidente della commissione Italo Nessi ha chiesto invece delle delucidazioni all'assessore alla Cultura del Comune di Como Luigi Cavadini in merito alla strategia comunicativa che verrà messa in campo per avvicinare la cittadinanza ai temi della mostra. Cavadini ha spiegato che la strategia comunicativa potrà essere compresa tra una quindicina di giorni.

Sereno e fiducioso è sembrato invece Luigi Cavadini: “Sono molto soddisfatto del punto in cui siamo e di come si sta lavorando. Per Como è stata una fortuna imbattersi nella Sae”.

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