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Il gioco d'azzardo divide il consiglio comunale: accesa discussione in aula

Acceso dibattito ieri sera in consiglio comunale su una mozione presentata da Andrea Luppi (PD) contro il gioco d'azzardo. Il documento presentato da Luppi (alla fine approvato) impegna il sindaco e la giunta a realizzare una serie di iniziative...

Acceso dibattito ieri sera in consiglio comunale su una mozione presentata da Andrea Luppi (PD) contro il gioco d'azzardo. Il documento presentato da Luppi (alla fine approvato) impegna il sindaco e la giunta a realizzare una serie di iniziative, quali, ad esempio, lo studio di un'ipotesi di divieto di installare macchinette videopoker a meno di 500 metri di distanza dalle scuole. E ancora, la mozione impegna sindaco e giunta a realizzare una ricerca sui dati relativi alle cosiddette ludopatie, cioè malattie legate al gioco d'azzardo. La discussione si è accesa quando Luigi Nessi (Paco-Sel) ha presentato un emendamento alla mozione per chiedere che "il Comune di Como rifiuti categoricamente le sponsorizzazioni in qualsiasi ambito che incentivino il gioco d'azzardo". Marco tettamanti (Como Civica) ha quindi presentato un subemendamento per modificare le parole "rifiuti categoricamente" utilizzate da Nessi e sostituirle con l'espressione "valuti la possibilità". insomma, in poche parole: Nessi ha chiesto all'amministrazione di prendere una posizione decisa, rinunciando a ogni sponsorizzazione legata ad attività o soggetti che incentivano il gioco d'azzardo. Non tutta la maggioranza è stata d'accordo ed è stato presentato il subemendamento di Tettamanti al fine di tenere una porta aperta ad eventuali sponsorizzazioni. E' questo il primo dibattito che ha visto disaccordi all'interno della maggioranza, come dimostrano le votazioni del subemendamento e della mozione. Il subemendamento ha visto l'astensione oltre che del Pdl anche dei seguenti consiglieri di maggioranza: Cesareo Andree, Andrea Luppi, Patrizia Lissi, Gioacchino favara, Guido Rovi (tutti del PD); Italo Nessi e Ivano cairoli (Como Civica); mentre sono usciti dall'aula Luigino Nessi, Vincenzo Sapere e il sindaco Mario Lucini. Hanno votato no al subemendamento: Rapinese e Mantovani di Adesso Como, Ceruti di Movimento5Stelle, Mascetti e Peverelli della Lega Nord, Molteni di Lista Per Como e Veronelli di Forza Cambia Como.

Il subemendamento, così approvato, di fatto ha completamente stravolto l'emendamento di Luigino Nessi che, a questo punto, non è stato più votato. In poche parole il subemendamento è diventato esso stesso emendamento e la proposta di Nessi, così come lui l'aveva formulata, è stata stralciata. Si è quindi proceduto a votare la mozione così come modificata dalla proposta di Tettamanti, cioè mantenendo un'apertura alla possibilità di sponsorizzazioni da parte di casinò e simili. Il voto della mozione ha nuovamente visto la maggioranza divisa tra favorevoli e astenuti. Si sono astenuti in maggiornza cesareo, Lucini, nessi, Sapere e Servettini. In minoranza sono rimasti in aula per votare solo Rapinese e Mantovani.

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