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Gaddi replica alla mozione di sfiducia con una denuncia legale

"Un attacco politico in vista delle elezioni". Commenta così, l'assessore Sergio Gaddi, la mozione di sfiducia presentata dal consigliere comunale Massimo Serrentino. Gaddi è accusato di avere dichiarato il falso in commissione Bilancio dicendo...

"Un attacco politico in vista delle elezioni". Commenta così, l'assessore Sergio Gaddi, la mozione di sfiducia presentata dal consigliere comunale Massimo Serrentino. Gaddi è accusato di avere dichiarato il falso in commissione Bilancio dicendo che il deficit di 50mila euro derivato dalla mostra di Boldini "è a carico di Csu". La mozione è stata depositata da Serrentino in mattinata e già alle 14.30 Gaddi di oggi ha convocato una conferenza stampa per replicare in modo forte e deciso. Innanzitutto l'assessore ha riportato quanto scritto nero su bianco nel contratto stipulato tra Csu (società partecipata del Comune a cui è stata affidata l'organizzazione della grande mostra 2011) e Palazzo Cernezzi. Nel testo del contratto composto di 3 pagine, si legge che "l'eventuale squilibrio finanziario derivante dalla differenza tra le entrate realizzate e le spese effettivamente sostenute e regolarmente autorizzate, comporterà l'adozione dei provvedimenti per la copertura delle eventuali minori entrate". E' in queste poche righe, secondo Gaddi, il nodo cruciale che regola i rapporti tra Csu e Comune e che solleverebbe l'amministrazione comunale dalla responsabilità di ripianare il disavanzo.

DEFICIT O INDOTTO? - Secondo Gaddi "non era possibile neanche volendo che il Comune ripianasse il deficit, perché ci sono vincoli sovraccomunali, imposti dalla legge Tremonti, che non permettevano che il Comune stanziasse un solo euro in più dei circa 57mila euro concessi come contributi della mostra". L'assessore ha poi spiegato che nel contratto non c'è nulla che vincoli l'amministrazione comunale a ripianare il disavanzo. "Tra l'altro - ha commentato Gaddi - il deficit è irrisorio, tenendo conto che se sommato al contributo stanziato la cifra sarebbe solo del 10% rispetto al costo totale della mostra di Boldini che ha fruttato un indotto di 3 milioni di euro secondo lo studio pubblicato dalla rivista d'arte Civitas".

LA DENUNCIA A SERRENTINO - L'assessore alla Cultura ha già dato mandato al suo avvocato di predisporre una denuncia legale contro Serrentino: "Il suo è un attacco strumentale, politico, che giunge in coincidenza con l'arrivo della campagna elettorale per l'elezione a sindaco. Non so chi ci sia dietro a Serrentino politicamente parlando, ma non posso accettare che abbia affermato che ho detto il falso. Per questo intendo denunciarlo per i danni arrecati alla mia persona. Vorrei calcolare il risarcimento, che devolverò in beneficenza, in proporzione all'indotto stimato della grande mostra, indotto che lui si ostina a negare".

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