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"Frana di Civiglio, spreco di soldi: ordinanza inutile se nessuno controlla"

L'ordinanza del sindaco vieta il transito alle auto in via per Civiglio a Como, nel tratto dove è caduta la frana lo scorso novembre. Per tutelare la sicurezza pubblica sono stati installati due cancelli alle estremità del tratto pericolante...

L'ordinanza del sindaco vieta il transito alle auto in via per Civiglio a Como, nel tratto dove è caduta la frana lo scorso novembre. Per tutelare la sicurezza pubblica sono stati installati due cancelli alle estremità del tratto pericolante. Tali cancelli, però, sono sempre aperti e le auto transitano lo stesso in barba al divieto dell'ordinanza. Su segnalazione di alcuni cittadini il consigliere comunale di opposizione, Alessandro Rapinese, ha documentato la situazione e predisposto un'interrogazione che verrà depositata in Comune lunedì. Secondo Rapinese la costante apertura dei cancelli equivale a "uno spreco di soldi" perché "proprio per garantire il passaggio pedonale ai residenti senza passare dal tratto pericolante è stata installata una scala in ferro che è costata 20mila euro. Ma se i cancelli sono sempre aperti la spesa allora è stata inutile, così come l'ordinanza se non c'è nessuno che controlla e garantisce che i cancelli siano chiusi e che le auto non transitino". Poi la provocazione: "Il sindaco anziché vietare il transito in zone come piazza Roma si preoccupi di impedire davvero il transito di auto su strade pericolanti". L'interrogazione oltre a chiedere quali siano stati i costi della scala e se ci sia ancora pericolo per la pubblica incolumità, chiede anche di sapere quali siano le ragioni per cui i cancelli siano sempre aperti. Da regolamento la risposta all'interrogazione deve essere formulata e comunicata entro 20 giorni.

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