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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Regionali, i 5 Stelle hanno deciso: al voto con Majorino del Pd

Violi: "Crediamo che il momento per una nuova guida in Regione Lombardia sia finalmente arrivato"

Alla fine è deciso, alle elezioni regionali del prossimo febbraio, i 5 Stelle si schierano con Majorino. Così Dario Violi, coordinatore del Movimento Cinque Stelle Lombardia: "Bene che i nostri iscritti abbiano riconosciuto il valore della nostra proposta per la Lombardia. Un percorso condiviso fin dai primi passi con il Presidente Giuseppe Conte e costruito durante questi anni all’interno dell’istituzione regionale. Da domani saremo immediatamente impegnati per raccontare ai lombardi il cambiamento che vogliamo. Un progetto che parla di rilancio della sanità pubblica e territoriale, investimenti sul trasporto locale, ambiente e futuro sostenibile. A breve i nostri iscritti potranno presentare la propria autocandidatura, dopodiché voteremo ed entro il nuovo anno chiuderemo le liste. L’obiettivo è grande e richiede impegno e dedizione, ma crediamo che il momento per una nuova guida in Regione Lombardia sia finalmente arrivato".

Il dissenso

Monica Forte, presidente Antimafia Lombardia (ex 5 Stelle): “Con il patto della poltrona il M5S ha perso ogni credibilità politica. Il voto online ha certificato che quasi il 40% dei votanti non è d’accordo sull’alleanza con il Pd”. La consigliera regionale del gruppo misto e presidente della commissione Antimafia Lombardia, commenta l’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico:

“Ci risiamo – evidenzia Forte - Il Movimento perde il pelo ma non perde il vizio. Dopo aver fatto accordi elettorali negli ultimi cinque anni con tutti e dopo essere stato graziato da Letta, che non più di due mesi fa non li ha voluti nella corsa elettorale alle politiche garantendogli la sopravvivenza e una risalita inaspettata, il Movimento 5 Stelle oggi ci ricasca. Ci alleiamo, dicono, per il bene dei lombardi ma il sottointeso politico e che si alleano per il loro bene supremo da tutelare. In Lombardia, correndo da soli, probabilmente non sarebbero arrivati nemmeno al 3% e non sarebbero entrati in consiglio regionale, cosa che con l’alleanza con il Pd non è comunque scontata, visto che il voto online ha certificato che quasi il 40% dei votanti non è d’accordo sull’alleanza con il Partito Democratico”.

“Conte e company si sono dimenticati i durissimi attacchi al Pd per Bibbiano, l’Ilva di Taranto, il “sistema di potere”, e per ultimo le mazzette del Qatar. Il Pd è quella roba lì, l’hanno dimenticato? Comunque, auguri e buona fortuna al Movimento 5 Stelle pronto a patti col diavolo pur di sedere comodo. Gli elettori però, come già successo, non dimenticano”. Conclude così la consigliera regionale Monica Forte.

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