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Elezioni politiche, presentati a Blevio di candidati di +Europa

Diritti e tutela dell'ambiente tra i temi al centro del programma

Presentati a Blevio i candidati della lista di + Europa del territorio: Olivia Ratti, Luca Monti (nella foto sopra), Stefano Morcelli – in corsa per la Camera dei deputati – Michele Usuelli e Donata Garrasi, candidati invece per il Senato della Repubblica.

Molti i temi trattati: dall’innovazione al digitale, passando per i diritti e la tutela dell’ambiente che, proprio a Blevio, continua ad essere un argomento centrale per politici ed amministratori.

Ha aperto la mattinata Olivia Ratti che, presentando il programma di + Europa “Una generazione avanti” incentrato su misure di sviluppo economico sostenibile per le future generazioni - ha indicato che + Europa seguirà il solco del Governo Draghi: niente scostamenti di bilancio e attivazione rapida del PNRR, e questo anche per far sentire l’Europa più vicina ai cittadini. «La difesa dei diritti di civiltà: Jus Scholae, legalizzazione dell’eutanasia, legalizzazione della cannabis, matrimonio egualitario, la regolarizzazione degli stranieri già presenti in Italia» ha ricordato Ratti «sono altrettanto importanti».

Sulla stessa scia, Luca Monti che proprio dalla sua Blevio, ha lanciato la sua sfida alla campagna elettorale: «I programmi sono pieni di promesse ma come distinguere oggettivamente? C’è una formula che Valerio Federico della segreteria nazionale ha proposto: la somma delle misure di un programma dovrebbe portare negli anni a una riduzione annuale del 2% di rapporto tra debito e ricchezza prodotta. Io lo condivido e lo rilancio, facendo mio il concetto di spesa buona». Monti ha poi continuato: «Inoltre un investimento come quello del PNRR ha impatto quando riesce a mobilitare altri investimenti e riesce a produrre un significativo aumento della ricchezza».

Anche Donata Garrasi ha ribadito le priorità della sua campagna, insistendo su tre punti: più Europa, più giovani e più donne. «E' critico che l'Italia esca dalla modalità e mentalità di crisi perenne, politica, economica, sociale, e sempre più ambientale. Per farlo delineo tre priorità. Primo, l'Italia deve contare di più in Europa e influenzarne le politiche e azioni, non diventando più sovranista, ma grazie alla competenza delle posizioni, proposte, e persone. Secondo, come fanno in tanti paesi avanzati, l'investimento nei giovani va massimizzato, concretamente e urgentemente. Le misure esistono, vanno messe in pratica. Terzo, la parità di genere, critica per un paese prospero e stabile, va realizzata senza ulteriori ritardi».

Michele Usuelli, candidato al Senato al collegio plurinominale Lombardia 1, ha poi insistito sull’importanza di +Europa nella coalizione, dichiarando: «Più Europa rappresenta l'unico voto possibile per opporsi alla vittoria della destra populista. Nel centrosinistra rappresentiamo la proposta più credibile per difendere e far progredire libertà e diritti civili, con attenzione al debito pubblico a beneficio del presente e futuro dei giovani. Per questi temi ho scelto e creduto di impegnarmi in questa difficile campagna elettorale».

Ha concluso poi la presentazione Stefano Morcelli ricordando, da Blevio, l’importanza della tutela del territorio e dei finanziamenti: «É bene fare sapere che l'Unione Europea attraverso il fondo "Next Generation EU" ha permesso di finanziare anche le opere utili per prevenire e cercare di ridurre le sfortunate conseguenze dei dissesti idrogeologici, e che il Governo scelleramente mandato a casa da Conte, Salvini e Berlusconi aveva destinato ben 15 miliardi di euro per offrire una soluzione a moltissimi territori montani a rischio. Soldi che alle nostre comunità servono per contrastare questa che è una delle cause dello spopolamento, e tutelare il diritto ad avere una maggiore equità tra i poli urbani, dove problemi del genere non esistono, e le aree interne e periferiche dove questi eventi si ripetono con sempre maggior frequenza, compromettendo la sicurezza delle vite di molte persone». Morcelli ha poi, aggiunto il suo contributo per la campagna: «Nel valore di questa equità va inserito anche un nuovo modo di intendere lo sviluppo economico e sociale che è necessario garantire a chi sceglie di continuare ad affrontare le difficoltà conseguenti alle differenze territoriali e morfologiche. Va riconosciuto infatti, come suggerito da studi sempre più approfonditi, che esistono legami e connessioni tra servizi ecosistemici e beni messi reciprocamente a disposizione tra le città ed i territori montani vicini: si deve quindi portare il concetto di sviluppo metro-montano nel dibattito pubblico, politico ed elettorale. In questo modo sarà possibile offrire opportunità per sostenere il ripopolamento delle aree montane e veder garantire la tutela dei servizi di grande importanza che esse hanno offerto anche nell'estate appena trascorsa: riserve idriche che hanno salvato l'agricoltura, acqua potabile nelle case, svago a contatto con la natura e temperature più fresche».

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