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Elezioni comunali 2022 Como Centro / Viale Giancarlo Puecher

In seicento al comizio di Rapinese: "Ecco come batteremo Minghetti"

Il candidato civico "scalda" il suo elettorato e lancia bordate contro il PD e la sua rivale al ballottaggio

Un comizio per "scaldare" il suo elettorato in vista del ballottaggio. Alessandro Rapinese, per niente preoccupato del ricorso al Tar annunciato dalla coalizione di centrodestra dopo l'esito degli scrutini, ha parlato al Monumento ai Caduti davanti a un folto pubblico (circa 600 persone) quasi interamente composto da suoi sostenitori. C'erano anche alcuni curiosi (e non è mancato qualche politico concorrente, come Bruno Magatti di Civitas, che si è trovato a passare più o meno casualmente da quelle parti) ma la maggior parte dei presenti erano elettori di Rapinese. A loro si è rivolto con toni da sindaco "in pectore", per infondere coraggio, o meglio, la speranza di una vittoria al ballottaggio. Una vittoria che qualcuno definirebbe improbabile (visto il distacco di voti con cui ha vinto Minghetti il primo turno) ma per nulla improbabile.

Rapnese 3-2

Ecco, quello che un tempo sembrava impossibile - Rapinese sindaco - tutto a un tratto è diventato possibile. Rapinese ha ringraziato i suoi elettori e e i suoi candidati e ha ripercorso in sintesi la sua carriera a Palazzo Cernezzi ricordando come e quanto sia sempre stato osteggiato anche quando avanzava proposte concrete e valide. E ha ripercorso anche la competizione elettorale per il primo turno, utilizzando quello che sembra essere lo slogan anche della campagna elettorale per il ballottaggio: un verso onomatopeico ("wuuuum!") per simulare il sorpasso tra macchine da corsa. Così l'ha raccontata Rapinese la battaglia fino all'ultima curva che lo ha portato a vincere di 102 voti sul rivale Giordano Molteni. "E ora dobbiamo fare la stessa cosa con Minghetti, vuuuum!", ha detto incitando il suo pubblico.

Rapinese 5

Poi è stata la volta di una serie di bordate contro il centrosinistra e i suoi ultimi quattro candidati sindaci, contro il PD e contro Minghetti. Di Luca Gaffuri Rapinese ha ricordato il suo coinvolgimento nell'inchiesta di "rimborsopoli" in Regione Lombardia; di Mario Lucini ha ricordato la sua condanna in primo grado per la vicenda del cantiere paratie; di Maurizio Traglio ha ricordato di quella volta che in un incontro pubblico con i suoi potenziali elettori ha proferito la frase "boia chi molla" e di quella volta che è comparso praticamente nudo in web cam durante lo streaming del consiglio comunale; di Barbara Minghetti ha ricordato il suo record di assenza in consiglio comunale. 

Insomma, nel comizio al Monumento ai Caduti Rapinese ha sfoggiato un assaggio del repertorio con il quale certamente intende condurre la breve campagna elettorale per il ballottaggio. Per questo ha invitato esplicitamente Barbara Minghetti a un confronto, affermando che la rivale avrebbe disdetto quello in programma venerdì su Espansione Tv. "Ma non può scappare per sempre", ha concluso Rapinese.

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