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Elezioni comunali 2022 Como Borghi / Via Francesco Anzani

Lissi e Nessi: ecco i primi nomi della giunta Minghetti

La candidata sindaca del centrosinistra ha fatto i primi nomi del suo eventuale esecutivo

Sono Vittorio Nessi e Patrizia Lissi, rispettivamente candidati per Svolta Civica e Partito Democratico, i primi nomi dell'eventuale giunta di Barbara Minghetti. La candidata sindaca del centrosinistra ha presentato dai giardini di via Anzani i primi due componenti dell'esecutivo che governerebbe la città di Como qualora lei vincesse le elezioni del 12 giugno.

“La sicurezza - ha detto Minghetti - passa dal presidio del territorio e dalla partecipazione attiva della cittadinanza. Quartieri più vivibili per tutti e meno abbandonati al degrado sono anche quartieri più sicuri. La presenza delle forze dell’ordine, in primis della polizia urbana, è importante, ma non sarà mai sufficiente se l’amministrazione non si adopera per rendere vivo ogni quartiere. Per questo - ha poi detto- ho deciso di annunciare insieme i miei primi due assessori, che si occuperanno di Sicurezza e Antimafia, Vittorio Nessi, e di Quartieri e Politiche sociali, Patrizia Lissi. Il loro lavoro dovrà procedere in maniera sinergica, per essere vero punto di riferimento per la comunità. Entrambi hanno le caratteristiche migliori per portare avanti insieme questa idea di città”.

“L'assessore ai Quartieri è una peculiarità del nostro programma, insieme con la Casa di quartiere e svariate iniziative riservate a tutte le zone della città – ha tenuto a precisare Lissi -. I quartieri, abbandonati in questi ultimi cinque anni, hanno bisogno di un’opera di ricucitura, per ricostruire una relazione di reciproca fiducia fra il Comune e i residenti, pensando sia ai problemi di socialità, sia alle situazioni che possono portare al degrado dei luoghi”.

“Il cittadino ha diritto di sentirsi sicuro nel luogo in cui vive – le ha fatto eco Nessi – e il presidio del territorio, il rispetto delle regole, la presenza fisica dell’amministrazione sono elementi importanti. Ma soltanto attraverso la partecipazione attiva della popolazione, il suo coinvolgimento nella vita della città e la sua valorizzazione, avremo una Como più bella e accogliente. Sul fronte del contrasto alle mafie, la nostra attenzione sarà massima per far sì che Como sia il più possibile immunizzata dal rischio di infiltrazione malavitosa. Un rischio invisibile ma ben presente, perché la criminalità si infiltra subdolamente nel tessuto economico, politico e sociale della città”.

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