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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni comunali 2022

Calenda rinuncia a Doha Zaghi, la mistress candidata per il centrosinistra a Como: "Non ci sono i presupposti"

Spunta il tweet dove il leader di Azione risponde alla Lega, alle critiche e ai "curiosi"

Doha Zaghi - candidata in Agenda Como 2030 dopo avere aderito al partito Azione di Carlo Calenda - se lo aspettava di diventare "un caso" in campagna elettorale, ma la cosa non la turba affatto. E si aspettava anche che nella coalizione qualcuno potesse sentirsi urtato dalla sua presenza.

Non si è fatta attendere una prima dichiarazione social, via Twitter per l'esattezza, di Carlo Calenda, il leader di Azione, quando gli avevano fatto notare l'attività lavorativa della candidata di Como, prima risponde a Claudio Borghi (deputato Lega e consigliere comunale a Como) prendendo le difese di Doha Zaghi dicendo che “voterei lei rispetto a te tutta la vita”, poi però fa retromarcia e ieri specifica con un nuovo tweet di non conoscere i trascorsi della signora in questione. "Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò”.

"Il mio lavoro è legale - aveva spiegato lei - e, ci tengo a ribadirlo, non offro sesso a pagamento. Sono un'imprenditrice e guadagno onestamente realizzando e vendendo video".

In un suo post di su Facebook, ieri sera Doha Zaghi aveva scritto così: "La mia candidatura è un segnale per capire realmente se abbiamo le palle di vivere senza pregiudizi, sessismo e avvicinarci a quell'Europa e a quell'America tanto ammirata, in caso contrario l'Italia sarà solo la provincia dell'Arabia Saudita". 

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