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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni comunali 2022

Adria Bartolich, riflessioni post voto: "La nostra proposta non è stata percepita come possibile, ecco perché"

Assenti nei vari dibattiti i temi che riguardavano le persone: dal lavoro precario alla genitorialità

In una lunga nota redatta dall'assemblea congiunta di Civitas e Il bene comune, Adria Bartolich che non ha nascosto la sua delusione per l'esito elettorale, spiega perchè la sua proposta non è stata percepita dai cittadini come possibile:

"L’esito del voto amministrativo del 12 giugno è netto e impone una riflessione lucida e oggettiva. Il nostro obiettivo dichiarato era raggiungere i delusi, i rassegnati, gli indifferenti e gli arrabbiati che da tempo disertano le urne. Abbiamo, invece, assistito ad un ulteriore importante aumento del numero di coloro che non si sono recati alle urne. Riteniamo, tuttavia, che altri fattori siano stati messi in campo affinchè la nostra proposta non fosse percepita come un’alternativa possibile.

I cittadini non hanno saputo, voluto o potuto cogliere tutta la profondità della nostra alternativa in un tempo complesso e pieno di incognite.

Noi confermiamo la fedeltà al nostro stile misurato, ribadiamo la qualità di riflessioni non improvvisate e profonde che sottendono al programma che abbiamo elaborato e presentato, rivendichiamo le nostre competenze politico-amministrative, la nostra matrice valoriale e culturale e la qualità del lavoro svolto, dentro e fuori le istituzioni, nei cinque anni passati.

Il nostro percorso, coerente, è stato bollato come volontà di protagonismo autoreferenziale. Noi confermiamo la critica, severa e consapevole, alla metodologia di una compagine nella quale gli interessi popolari non sono stati e non sono prevalenti e affermiamo la nostra indisponibilità alla subordinazione a “sistemi” e consorterie che riteniamo concorrere a taluni dei problemi che i cittadini devono ogni giorno affrontare e che continueranno a essere oggetto della nostra analisi.

La nostra analisi politica è rimasta sotto traccia in un dibattito pubblico dal quale sono risultati assenti tutti i temi, sviluppati nel nostro programma, riguardanti le persone: primi fra tutti la tutela della genitorialità, di chi vive di lavoro precario e povero, di chi rischia l’espulsione dalla città da parte del cinismo della rendita immobiliare, di chi affronta una dimissione da un ospedale, di chi vive la solitudine o con patologie croniche, di chi convive con persone non del tutto autosufficienti o con problemi di demenza senile o di salute mentale ... .

Altri fattori, poi, hanno fatto in modo che la nostra “alternativa” non venisse percepita dagli elettori come “possibile”. Ma ciò meriterà un’analisi più ampia.

C’è, ora, molto da fare. Ostacoli, incomprensioni e mistificazioni ci impongono di rinnovare le forze, di rilanciare ideali e passione e di valorizzare l’entusiasmo dei tanti che si sono avvicinati a noi (sembrerà incredibile, ma è davvero così!) lasciandosi coinvolgere in una nuova robusta militanza. A partire da loro e con loro rinnoviamo le nostre motivazioni e la nostra presenza libera, che intendiamo, come sempre, coraggiosa e critica.

I nostri obiettivi restano gli stessi: continueremo a coltivare, con l’analisi e la critica politica, una conoscenza attenta delle problematiche della città e delle persone, avanzeremo proposte forti ogni volta che ne coglieremo la necessità per essere punto di riferimento credibile e affidabile per un numero crescente di cittadini."

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