Diretta internet dei consigli comunale di Cantù. E' la proposta avanza dalla lista Cantù Rugiada, i ragazzi che appoggiano Lavori in Corso. L’innovazione tecnologica, unita alla trasparenza e all’informazione, è sicuramente una delle idee portanti di Cantù Rugiada. Il “casus belli” è stato il divieto imposto alle telecamere di Quicomo.it di riprendere la seduta del consiglio comunale che ha adottato, in quell’occasione, un documento importantissimo per la cittadinanza, ovvero il Pgt. Come si ricorderà, la seduta fu alquanto movimentata: non mancarono contestazioni né prima, né durante, né dopo la seduta. “Siamo ormai nel 2012 e bisogna essere all’avanguardia a livello tecnologico”, sostiene Cantù Rugiada. I presenti alla conferenza di stamattina, Michele Bianchi, Daniele Bordoli e Andrea Colombo, rincarano la dose: “Noi paghiamo anche un assessore all’innovazione tecnologica. Che senso ha tutto questo?”. L’assessore a cui si fa riferimento è Marco Gallo. Ma il problema dell’innovazione tecnologica riguarda anche un’altra questione che era stata sollevata tempo fa dai ragazzi di Cantù Rugiada: che fine hanno fatto le 250 firme raccolte per installare il Wi-Fi in biblioteca? “Innovazione tecnologica significa anche trasparenza e dare la possibilità a chiunque sia impossibilitato ad assistere personalmente alle sedute del consiglio, di guardarlo tranquillamente da casa propria”, conclude Michele Bianchi, portavoce di Cantù Rugiada. E’ bene ricordare, inoltre, che altri Comuni hanno già adottato questa soluzione: Como, Merano e Brenna. “La nostra proposta è quella di trasmettere in diretta streaming le sedute del consiglio sul sito del Comune, creando anche un archivio di video a cui la gente può accedere con facilità. Abbiamo lanciato quest’idea, ma purtroppo sappiamo già di non doverci aspettare niente da questa amministrazione”.