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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dimissioni Pusterla, il sindaco: "Dispiaciuto, non me l'aspettavo"

Sintetico, sicuramente con poca voglia di commentare le dimissioni dell'assessore Giulia Pusterla (nella foto), ma è inevitabile: “Non mi aspettavo le dimissioni, sono dispiaciuto”. Per il sindaco di Como, Mario Lucini, e per la sua...

giulia-pusterlaSintetico, sicuramente con poca voglia di commentare le dimissioni dell'assessore Giulia Pusterla (nella foto), ma è inevitabile: “Non mi aspettavo le dimissioni, sono dispiaciuto”. Per il sindaco di Como, Mario Lucini, e per la sua amministrazione, questo dal punto di vista politico (ma non solo) è sicuramente il momento più difficile dal giorno delle elezioni. La giunta perde un componente con deleghe importanti, come quella al Bilancio, proprio quando si avvicinano le discussioni di delibere come l'assestamento di bilancio e le nuove tariffe della Tares. I consiglieri di opposizione e di maggioranza si dicono preoccupati. Nominare un altro assessore in tempo sembra cosa difficile, se non impossibile. La nomina di un assessore non è cosa che può essere decisa dall'oggi al domani, come, invece, sembra essere piovuta la decisione di dimettersi dell'assessore Pusterla.

Poca voglia di commentare, dicevamo. E infatti alla domanda diretta “Quali sono le motivazioni addotte dall'assessore nella lettera di dimissioni”, il sindaco preferisce non rispondere, anche se è consapevole che è solo questione di giorni, o solo di ore, prima che la lettera sia resa pubblica. Ad ogni modo, Lucini garantisce di non avere fatto alcuna pressione sull'assessore affinché si dimettesse. Ma c'erano alternative alle sue dimissioni? Forse la pubblicazione del suo reddito sul sito del Comune di Como, così come previsto dal decreto 33 del 2013 sulla trasparenza negli Enti pubblici. Non è certo una coincidenza, del resto, che le dimissioni siano arrivate irrevocabili proprio all'indomani del caso politico esploso per la mancata pubblicazione del suo reddito e della sua situazione patrimoniale.

Una cosa è certa, la decisione di dimettersi toglie dall'imbarazzo molti amministratori di maggioranza, consiglieri, assessori, e forse anche il sindaco. Non era facile, infatti, sostenere la necessità di rispettare la norma sulla trasparenza e allo stesso tempo cercare di giustificare, sia pure solo dal punto di vista umano, un componente della giunta che ha deciso consapevolmente di non rispettare quella norma, quali che siano i motivi di tale decisione.

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