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Il Comune di Como incasserà 38,9 milioni dall'Imu e 5,4 milioni dall'Irpef

"Abbiamo approvato un bilancio ahimè lacrime e sangue, imposto dallo Stato". Così ha esordito  l'assessore al Bilancio del Comune di Como, Giulia Pusterla, nella conferenza stampa convocata insieme al sindaco Mario Lucini dopo la riunione di...

"Abbiamo approvato un bilancio ahimè lacrime e sangue, imposto dallo Stato". Così ha esordito l'assessore al Bilancio del Comune di Como, Giulia Pusterla, nella conferenza stampa convocata insieme al sindaco Mario Lucini dopo la riunione di giunta in cui è stata approvata la proposta del bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014 che sarà portato in discussione in consiglio comunale a partire dal 28 giugno. le principali "manovre" all'interno del bilancio riguardano l'Irpef e l'Imu e la fissazione delle relative aliquote che porteranno alle casse del Comune rispettivamente 5 milioni e 408mila euro e 38 milioni e 964mila eur.

Irpef

Gli scaglioni stabiliti dallo Stato sono cinque. Per i primi due scaglioni, cioè i redditi da 0 a 15mila euro e da 15mila a 28mila euro le aliquote vigenti restano invariate allo 0,2%. Per i redditi da 28mila a 55mila euro l'aliquota passa dallo 0,2% allo 0,3% (quindi incremento di di 0,1%). Per la quarta fascia, cioè i redditi tra 55mila e 75mila euro l'aliquota passa dallo 0,2% allo 0,6%. I redditi superiori a 75mila euro dovranno pagare un'aliquota pari allo 0,8%.

Imu

Prime case e assimilate - Confermata l'aliquota dello 0,4% e le detrazione di 200 euro e 50 euro per figlio nel caso di prime case. Alle abitazioni principali sono state assimilate le unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o usufrutto da anziani che acquisiscono residenza in istituti di ricovero, purché non date in affitto (assimilate anche le case Aler).

Altri immobili - L'Imu per gli altri immobili sale di 0,2%, e passa cioè da 0,76% a 0,96%, con alcune eccezioni: per gli immobili di proprietà di imprese non date in affitto resta lo 0,76%. "In questo modo - ha commentato la Pusterla - confermiamo la stessa finalità sociale dell'Imu per le prime case, infatti avvantaggiare le imprese significa anche avvantaggiare i suoi dipendenti". Sono esclusi dall'agevolazione gli immobili di proprietà di istituti di credito e di assicurazioni.

Dismissioni e tagli dei costi

Altre voci su cui interviene il bilancio di previsione 2012 sono le dismissioni e il taglio dei costi. nel primo caso si pensa a un'alienazione del patrimonio inutilizzato, ma i relativi incassi verranno messi a bilancio nel 2013. Nel secondo caso si è calcolato un taglio di costi pari a 2 milioni di euro per i prossimi sei mesi, suddivisi tra tutti i settori e assessorati.

Lucini accusa la vecchia giunta

Il sindaco Mario Lucini si è detto consapevole che "questo non è un bilancio di programmazione ma di transizione". Lucini ha rimarcato "come grave il comportamento della giunta precedente che ci ha costretto ad approvare un bilancio di previsione in pochissimi giorni e a metà anno, cosa che ci ha complicato moltissimo le possibilità di agire su altri ambiti. In questo bilancio non ci sarà praticamente nulla di nostra. Gli investimenti sono quelli approvati dalla giunta precedente". Pusterla e Lucini hanno voluto, però, sottolineare che non sono stati previsti taglia ai servizi sociali e alla persona: "La nostra progettualità la eserciteremo sicuramente sul preventivo 2013 al quale metteremo mano subito dopo l'approvazione di questo bilancio di previsione 2012".
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