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Martedì, 16 Aprile 2024
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Como, Servettini si dimette dal consiglio comunale

Marco Servettini, consigliere comunale di Amo la mia città (lista civica dell'assessore Gisella Introzzi) rassegnerà le dimissioni da Palazzo Cernezzi dopo che sarà stato approvato il bilancio di previsione 2014. Voci sulle sue dimissioni...

Marco Servettini, consigliere comunale di Amo la mia città (lista civica dell'assessore Gisella Introzzi) rassegnerà le dimissioni da Palazzo Cernezzi dopo che sarà stato approvato il bilancio di previsione 2014. Voci sulle sue dimissioni circolavano da diversi mesi.

Sul suo blog Servettini traccia un lungo bilancio della sua esperienza in consiglio comunale evidenziando qualità dimostrate dal centrosinistra ma anche carenze e criticità. Riportiamo qui uno stralcio della sua lettera aperta.

"La fatica di questi due anni mi costringe a fare anche una valutazione personale di questa esperienza: le energie necessarie ad onorare il ruolo di consigliere sono veramente importanti: ero stato “avvertito”, ma non pensavo a questa fatica. Inoltre l’essere solo nella mia lista, “capogruppo”, mi porta a impegni aggiuntivi, e a fare da solo da tramite con la maggioranza all’interno e con la mia lista all’esterno. ho fatto del mio meglio nell’interpretare il mio ruolo, anche col calore necessario ad alimentare la dialettica interna, quando necessario. Ammetto inesperienza e ingenuità, ma ho comunque cercato di lavorare su alcuni ambiti che mi stanno a cuore, di cui ho già dato conto, ma non sono certo entusiasta dei risultati a raffronto delle energie spese.

Chi mi conosce sa che il mio impegno civico si esprime già professionalmente: ho la fortuna di fare da anni un lavoro che mi permette di interpretare la mia sensibilità sociale, ed anzi in questi ultimi anni le opportunità di impegno in questa direzione crescono e mi interpellano sempre più.

Dopo poco più di due anni di esperienza mi trovo a fare questo bilancio, e mi trovo diviso tra l’importanza di questa esperienza, che è stata estremamente formativa e in certi sensi gratificante, e la grande fatica nel portarla avanti, perché nell’impegno quotidiano è invece spesso frustrante.

L’impegno preso con i cittadini e con chi mi ha votato è importante: ho riflettuto a lungo prima di fare delle scelte, ma devo prendere atto che non posso proseguire “ad ogni costo” e forse è più opportuno fare un passo indietro. Oggi mi trovo quindi costretto a scegliere, e tra famiglia, lavoro e impegno amministrativo non trovo altri margini se non quello di sacrificare l’impegno amministrativo e dimettermi.

Mi dispiace veramente arrivare a questa scelta, e sottolineo che è una decisione prioritariamente personale, con la quale non voglio dare nessun segnale di sfiducia a questa amministrazione: ciò che ho da dire l’ho sempre detto direttamente nella dialettica interna, e ciò che non funziona lo si legge anche sui giornali.

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