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"Como senza frontiere" fa suo l'appello don Leonello Bigelli

E intanto fornisce alcune precisazioni sul bivacco solidale di sabato 23 a San Francesco

Si svolgerà sabato 23 dicembre all'ex chiesa di San Francesco il bivacco solidale per manifestare contro l'ordinanza anti-accattonaggio firmata dal sindaco di Como e chiederne il ritiro. A organizzarlo, per sabato 23 dicembre alle 10, è Como senza Frontiere, la rete lariana che si occupa principalmente di migranti, balzata alla ribalta delle cronache nazionali perchè oggetto del blitz skinheads durante la sua assemblea pubblica dello scorso 28 novembre. 

A questo proposito, i promotori della protesta, che hanno già raccolto centinaia di adesioni, hanno voluto fornire sulla loro pagina Facebook alcune importanti precisazioni: "Lo scopo principale della manifestazione di sabato - affermano da Como senza frontiere - non è l'aiuto diretto (sempre necessario e meritorio) di chi è in difficoltà, ma la protesta civile contro un'ordinanza del sindaco di Como gravemente lesiva dei diritti umani. Ci sarà un bivacco perché il bivaccare è vietato. Ci sarà del cibo perché si vieta che venga dato ai poveri. Ci saranno cartelli contro chi vuole colpire i poveri per favorire semplicemente le vetrine. Ci saranno associazioni, forze politiche, sindacati, e singoli cittadini per dire no a chi vuole nascondere i problemi perché non vuole risolverli. Ognuno è invitato a contribuire come può, con cibo, bevande, striscioni e riflessioni (sarà messo a disposizione un amplificatore per ogni eventuale intervento). Siamo davvero commossi - aggiungono - per i moltissimi messaggi di chi vorrebbe poter contribuire con donazioni di alimenti, abiti e altri beni all'azione di chi promuove il sostegno di chi vive sul territorio una situazione di difficoltà".

Poi l'invito di Como senza frontiere a sostenere l'appello di don Leonello Bigelli, coordinatore del Centro diurno “Rifugio Don Guanella” , punto di riferimento quotidiano per settanta – ottanta persone senza tetto: «Per continuare in questo nostro compito, avremmo bisogno di un aiuto per poter fornire ai nostri ospiti scarpe, calze, biancheria intima, shampoo, bagnoschiuma, rasoi usa e getta, fazzolettini di carta, dopobarba e pure biscotti, dolci, fette biscottate, zucchero e té per la merenda».

Questi oggetti possono essere consegnati alla portineria della Casa Divina Provvidenza (via Tommaso Grossi 18) o direttamente a don Leonello, nel Rifugio, che è aperto dalle 16:00 alle 19:00 tutti i giorni eccetto il giovedì. 

Domenica 24, sarà invece il momento di un'altra protesta contro il provvedimento di Palazzo Cernezzi. "El purtava i scarp del Tennis", è lo losgan del flash mob che si terrà infatti alla vigilia di Natale in piazza del Duomo alle 10.40 con ritrovo sotto il portico del Broletto di Como. 

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