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Como, il consiglio dice sì a "nuove strutture religiose"

Seppur sotto forma di ordine del giorno (valore di indirizzo nei confronti della giunta) il consiglio comunale ha detto sì alla possibilità di destinare aree a nuove strutture religiose. Si tratta di una buona notizia per la comunità islamica...

Seppur sotto forma di ordine del giorno (valore di indirizzo nei confronti della giunta) il consiglio comunale ha detto sì alla possibilità di destinare aree a nuove strutture religiose. Si tratta di una buona notizia per la comunità islamica comasca che da anni lotta per poter insediare una moschea regolarmente autorizzata sul territorio comunale. L'ordine del giorno è stato approvato ieri con 20 voti favorevoli (tutta la maggioranza, M5S, e Lista per Como), 3 contrari (Bordoli, Butti e Ajani) e 3 astenuti (Mantovani, Cenetiempo e, come di consueto su mozioni e ordini del giorno, il sindaco). Il documento approvato è stato discusso in occasione del dibattito sulla variante del Piano di Governo del Territorio (Pgt). La proposta, presentata in consiglio durante la discussione dal capogruppo di Como Civica Marco Tettamanti, parte dal presupposto che la legge regionale del 2015 che metteva numerosi e vincolanti paletti alla possibilità di realizzare nuovi luoghi di culto, è stata giudicata anticostituzionale. Da qui la richiesta che l'assessorato all'Urbanistica si attivi "non appena disponibile il contenuto della sentenza al fine di procedere a una revisione del Piano dei servizi destinata a regolamentare l'insediamento di nuove strutture religiose". Il dibattito che è sorto prima del voto ha visto sulle barricate la Lega Nord con il consigliere Giampiero Ajani, Laura Bordoli (Ncd) e Marco Butti (Fratelli d'Italia). In opposizione ha espresso voto favorevole il consigliere Luca Ceruti di Movimento 5 Stelle.

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