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Como, approvato il registro per il "testamento" biologico

Il consiglio comunale di Como ha approvato la mozione che impegna sindaco e giunta a istituire il cosiddetto registro dei "testamenti biologici". La mozione, presentata dal consigliere di opposizione Luca Ceruti di Movimento 5 Stelle (nella foto)...

Il consiglio comunale di Como ha approvato la mozione che impegna sindaco e giunta a istituire il cosiddetto registro dei "testamenti biologici". La mozione, presentata dal consigliere di opposizione Luca Ceruti di Movimento 5 Stelle (nella foto) per la precisione chiede di "porre in essere tutti gli adempimenti necessari all’istituzione di un registro dei testamenti biologici e delle volontà anticipate di fine vita, istituendo un apposito servizio di registrazione e conservazione di tali atti, tale registro è riservato ai cittadini residenti nel comune di Como". Il testo della mozione approvata propone, dunque, la "creazione e l'approvazione di un regolamento che determini le modalità di tenuta di tale registro le cui registrazioni dovranno essere numerate in maniera progressiva e ai fini disposti dalla legge e che dovrà indicare univocamente i depositari di ogni atto".


Al momento del voto erano in aula 26 consiglieri comunali. La mozione è stata approvata con 17 voti favorevoli e 9 astenuti. Favorevoli: Ceruti (M5S), Cesareo, De Feudis, Favara, Rovi, Fragolino, Frigerio, Grieco, Legnani, Lissi, Luppi (PD), Forlano (Como Civica), Nessi, Sapere (Paco-Sel), Rapinese, Mantovani (Adesso Como), Servettini (Amo la mia città). Astenuti: Bordoli, Butti, Cenetiempo, (Gruppo misto), Veronelli (Forza Italia), Selis, Tettamanti, Paulesu (Como Civica), Molteni (Lista Per Como), Lucini (PD).


Ceruti ha tenuto a precisare: "Con il registro che proponiamo diamo ai cittadini la possibilità di lasciare le proprie volontà anticipate di fine vita che potranno essere prese in considerazione qualora il tema venga regolamentato da una legge nazionale e nella malaugurata ipotesi in cui tale legge arrivi quando qualcuno ha già perso la possibilità di intendere e di volere a causa di una malattia che non gli consenta di manifestare le proprie volontà su eventuali trattamenti terapeutici".


Per Ada Mantovani: "Ognuno ha il diritto di richiedere ai medici la sospensione o non attivazione di pratiche mediche". Mario forlano: "Sono cattolico praticante, ma le posizioni della Chiesa sia pur legittime per i cattolici non devono per forza influenzare le leggi dei Paesi laici. Qui non si parla di causare la morte a un paziente, ma di non impedire che essa avvenga". Per Vincenzo Sapere: "il registro serve a far capire ai cittadini che il Comune fa quello che può al di là anche su temi non legiferati a livello nazionale. Con il registro diamo un segnale alla città facendo capire che non discutiamo solo delle buche".



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