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Il sindaco di Cantù ai commercianti: "Chi non evade il fisco non sta in piedi"

Dibattito acceso mercoledì sera (24 ottobre) fra il sindaco Claudio Bizzozero e i commercianti canturini presenti all’incontro organizzato dalla Confcommercio cittadina. Durante l'incontro Bizzozero si è mostrato molto comprensivo nei confronti...

Dibattito acceso mercoledì sera (24 ottobre) fra il sindaco Claudio Bizzozero e i commercianti canturini presenti all’incontro organizzato dalla Confcommercio cittadina. Durante l'incontro Bizzozero si è mostrato molto comprensivo nei confronti dei commercianti che evadono il fisco: "Oggi se un commerciante non evade il fisco non può stare in piedi".

Tanti altri gli argomenti affrontati (qui a lato in piccolo una sintesi video della serata): dalla proposta del presidente della Confcommercio Cantù, Ruggero Spinelli, di mettere una coccarda nera in segno di protesta contro la pressione fiscale fuori da ogni esercizio commerciale, alle richieste dei commercianti che lamentano la scarsità dei parcheggi e i problemi di viabilità. Il sindaco Bizzozero, insieme ai rappresentanti della giunta presenti (il vice sindaco Francesco Pavesi, l’assessore Luca Delfinetti e l’assessore Roberta Molteni), ha cercato di rispondere a tutte le questioni sollevate dai commercianti. Non sono mancati momenti di acceso dibattito. Hanno preso parte alla serata anche il presidente della Confcommercio di Como Giansilvio Primavesi e il direttore Graziano Monetti. Bizzozero, durante il suo “cappello introduttivo”, parlando della nomea che spesso si affibbia ai commercianti, cioè di essere “agli occhi dei più soltanto degli evasori che pensano solo al cassetto”, ha anche affermato: “Penso che non ci sia niente di più sbagliato. Lo dico anche a rischio di compiere una cosa che non dovrei compiere da sindaco. Io penso che oggi se un commerciante non evade il fisco non può stare in piedi. Io non sto invitando i commercianti a non pagare le tasse, però io comprendo che voi siate impossibilitati a tenere in piedi le vostre attività se fate tutto regolarmente. E’ letteralmente impossibile”.

I PROBLEMI ESPOSTI DAI COMMERCIANTI

Il problema principale che è emerso durante la serata riguarda soprattutto i parcheggi. Moltissimi i commercianti che lamentano la totale assenza o quasi di parcheggi in prossimità dei loro negozi. Sollevato principalmente da chi ha attività commerciali in prossimità di piazza Garibaldi, in via Negroni e via Annoni, la problematica, però, sembra essere molto comune a tutti. Molti, inoltre, sostengono che i vigili non hanno nessuna tolleranza neanche per permettere il carico e lo scarico merci. Durante la serata, è stato proposto al sindaco di riaprire piazza Garibaldi al parcheggio. Su questo argomento, il sindaco ha diversificato le questioni: per quanto riguarda piazza Garibaldi, sostiene: “Così com’è adesso, non se ne parla, perché ci sono problemi oggettivi di stabilità. Venti parcheggi in più non risolvono il problema. L’errore è stato fatto quando si è rifatta piazza Garibaldi senza mettere sotto l’autosilo”. Altri commercianti hanno messo in evidenza come i pochi parcheggi che ci sono, siano mal segnalati. Anche sui parcheggi di via Negroni, il sindaco mette un veto: “Per tre settimane abbiamo testato quei parcheggi: non servivano ai clienti ma principalmente a voi commercianti”. Lascia invece uno spiraglio aperto su via Annoni: si pensa, infatti di mettere circa 7 parcheggi. Anche i centri commerciali, naturalmente, tolgono clientela ai commercianti del centro: su questo argomento, però, il Comune non è competente. Una commerciante, propone al sindaco di togliere la concessione del suolo pubblico alle associazioni onlus che periodicamente, tramite la vendita di fiori o frutta, raccolgono fondi. Anche su questo argomento, il sindaco è categorico: “Questo sindaco non dice di no a queste cose. Proprio non voglio. Queste cose Cantù le accetta eccome. Piuttosto, la prossima volta votate un altro sindaco. Tra l’altro, quelle che sono passate da qui hanno tutte referenti canturini. Io credo molto nelle attività sociali che svolgono”. Altro problema posto dai commercianti, riguarda il mercatino della Coldiretti che si tiene il martedì in piazza Garibaldi. Tali mercatini, infatti, gestiti dagli agricoltori, dovrebbero garantire l’arrivo di frutta e verdura praticamente a Km 0. I commercianti sostengono che qualcuno non rispetta la regola, vendendo magari frutta o verdura fuori stagione che non può essere a Km 0. Il sindaco, informa i presenti che ha già sollevato il problema alla Coldiretti e che quindi si stanno attivando per cercare di individuare chi non rispetta le regole. Inoltre, un altro motivo per non togliere il mercatino della Coldiretti è perché “Alla gente piace. E io sono il sindaco di tutti”. Per quanto riguarda gli altri mercatini periodici come quello dei francesi o degli Obei – Obei, il sindaco pensa di poter intervenire e quindi evitarli.

LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE SPINELLI

Il presidente della Confcommercio Cantù, Ruggero Spinelli, ha anche proposto agli associati di mettere fuori dal proprio esercizio commerciale una coccarda nera in segno di lutto. Tale iniziativa potrebbe avvenire l’ultimo sabato di novembre: “Si tratta di un simbolo”, precisa Spinelli, “Una protesta in segno di lutto perché un’attività imprenditoriale è inconcepibile che sopravviva con il 60% di tasse da versare. A Cantù ci sono circa 500 esercizi commerciali. Se l’iniziativa avrà successo, potrebbe essere ripresa a Como e chissà anche fuori provincia”.

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