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Cantù, dimissioni di Lapenna da consigliere

Andrea Lapenna si è dimesso ufficialmente  da consigliere comunale e anche  da Fratelli d’Italia. Le dimissioni, infatti, sono state presentate stamattina in Comune, all’ufficio protocolli. Per dimettersi da FdI, invece, Lapenna non dovrà compiere...

Andrea Lapenna si è dimesso ufficialmente da consigliere comunale e anche da Fratelli d’Italia. Le dimissioni, infatti, sono state presentate stamattina in Comune, all’ufficio protocolli. Per dimettersi da FdI, invece, Lapenna non dovrà compiere alcun atto ufficiale, visto che al momento FdI non ha lo status di partito ma di movimento politico. Da oggi, Lapenna non è più un membro del consiglio: “E’ stata una decisione sofferta, ma con questa amministrazione non si riesce a fare niente. Il sindaco pensa solo ad assalire i consiglieri. L’opposizione non ha possibilità di parlare”.

Ma non è soltanto questa la motivazione che ha portato Lapenna, a dimettersi: i dissidi con l’amministrazione, infatti, accusata di “non dare ascolto a nessuno”, è soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Lapenna, infatti, parla anche del presidente del consiglio comunale, Attilio Marcantonio, altro componente di Fratelli d’Italia in consiglio, ma vincolato dal ruolo istituzionale. Durante l’ultimo consiglio comunale, il presidente aveva presentato una mozione di cui Lapenna sembra non sapesse niente: “Ha presentato una mozione solo a nome suo, senza che io come capogruppo ne sapessi niente. Si arriva in consiglio comunale senza sapere cosa dire”.

Inoltre, aggiunge: “Avevo chiesto tempo fa al presidente Marcantonio le dimissioni, visto che è dell’opposizione. Inoltre, quando c’è stato il “caso Frigerio” e in ultimo il “caso Masocco”, avrebbe dovuto in entrambi i casi sospendere la seduta. Lo stesso Masocco non doveva parlare, perché Nicola Molteni era assente”. Sul perché abbia deciso di lasciare anche Fratelli d’Italia, la motivazione sembra risiede in questioni di natura interna al movimento: “Ringrazio il coordinatore Alessio Butti per l’aiuto che mi ha dato, ma gli rimprovero il fatto di aver deciso di affidare FdI di Cantù a gente inesperta”. Il riferimento è al coordinatore canturino, Raffaele Marcantonio, figlio del presidente del consiglio comunale, Attilio Marcantonio. Su questo punto, Lapenna dichiara: “A Cantù FdI non ha futuro. Ma spero di sbagliarmi. Da quando sono finite le elezioni non si è fatto sentire nessuno”.

Lapenna è stato in politica per dodici anni, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale e di assessore alla sicurezza durante l’amministrazione Sala. Al momento, il futuro politico sembra incerto: “Per il momento mi sono ritirato dalla politica. Voglio stare tranquillo”. Sulla possibilità di rientrare nel PDL, sembra non averci ancora pensato: “Non so”, dichiara laconico. Al suo posto, subentrerà Wolfango Masocco, fratello del consigliere leghista Giorgio Masocco, riportando il PDL all’interno del consiglio comunale, sparito dopo l’adesione di Lapenna e Marcantonio a FdI. Su questo punto, dichiara: “Sono anche contento che subentri al posto mio Wolfango Masocco. Se al posto suo fosse subentrato Giuliano Cappelletti, sinceramente non mi sarei dimesso”.

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