Il ministro Corrado Passera (Infrastrutture e Sviluppo economico) non può fare nulla per il cantiere delle paratie. Infondo qualcuno aveva sperato che un comasco come super ministro avrebbe potuto aiutare la nuova amministrazione comunale a uscire dall'empasse del cantiere delle paratie del lungolago. Più di un candidato sindaco alle ultime elezioni aveva pensato che potesse arrivare un aiuto dal ministro, e invece oggi lui stesso a margine dell'assemblea generale di Confindustria Como che si è svolta a Villa Erba (Cernobbio) ha smentito questa possibilità, ma lo ha fatto dando un suo veloce giudizio sull'opera: un "obbrobrio".

"Non è competenza nazionale, una cosa in cui io possa intervenire direttamente, ma Regione e Comune devono sbloccare questo obbrobrio". Passera ha poi auspicato che la nuova amministrazione del sindaco Mario Lucini possa essere una buona occasione di "per rilanciare progetti arenati".

Nel merito dell'incontro che si è svolto a Villa Erba il ministro Passera non ha esitato a dare ragione agli imprenditori comaschi e alle loro richieste, espresse, tra l'altro, nella relazione letta dal presidente di Confindustria Como, Francesco Verga. Le richieste? Meno burocrazia, una riduzione del carico fiscale e degli sprechi. "Hanno ragione - ha risposto Passera - l'agenda per la crescita si occupa di tanti di questi argomenti, soprattutto sul tema semplificazione che poi vuol dire trasparenza e riduzione degli sprechi".