Bossi a Como: "Votate il guerriero". E attacca il governo Monti
Umberto Bossi è stato accolto a Como ieri sera in un'affollata sala della circoscrizione 1 in via Sant'Antonino ad Albate. Più in forma del solito, il presidente federale della Lega Nord ha tenuto un lungo discorso (oltre mezz'ora) nel quale ha...
Umberto Bossi è stato accolto a Como ieri sera in un'affollata sala della circoscrizione 1 in via Sant'Antonino ad Albate. Più in forma del solito, il presidente federale della Lega Nord ha tenuto un lungo discorso (oltre mezz'ora) nel quale ha ribadito più volte la necessità di votare sulle tre schede il guerriero, simbolo della Lega. "Tre croci sul guerriero e basta, per non sbagliare". Insomma, questa la ricetta di Bossi contro la complessità delle schede elettorali ultra affollate di simboli, in cui la volontà di eseguire il voto disgiunto potrebbe portare un elettore a rendere nulla la scheda. Bossi nel suo discorso ha preso di mira soprattutto il premier uscente Mario Monti e il suo governo, colpevoli, secondo lui, di avere immobilizzato l'economia italiana con nuove tasse che hanno indotto gli italiani a risparmiare e a bloccare i consumi, con conseguente arresto della produttività.
Nella sala, oltre ai candidati nazionali e regionali comaschi della Lega, e oltre al moderatore Cristian Tolettini (segretario provinciale) c'erano il commissario straordinario della Provincia di Como, Leonardo Carioni, e l'ex ministro della Giustizia, Roberto Castelli: "Non sono più candidato a nessuna carica, ma continuo a essere militante. Per questo quando Bossi mi ha chiesto di essere presente qui questa sera ho risposto senza indugio".