Bossi a Como su un eventuale accordo al ballottaggio: "Vedremo"
Umberto Bossi è arrivato a Como in serata per sostenere il candidato sindaco della Lega Nord, Alberto Mascetti. Riuniti alla sede della circoscrizione tre, insieme all’ormai ex segretario della Lega, un nutrito gruppo di sostenitori, i...
Umberto Bossi è arrivato a Como in serata per sostenere il candidato sindaco della Lega Nord, Alberto Mascetti. Riuniti alla sede della circoscrizione tre, insieme all’ormai ex segretario della Lega, un nutrito gruppo di sostenitori, i vertici provinciali e nazionali e il candidato sindaco Mascetti. Naturalmente, l’occasione è stata troppo ghiotta per non chiedere a Bossi della vicenda giudiziaria, dei soldi di Belsito, della bufera che ha coinvolto la sua famiglia. “La mia colpa è stata quella di mettere i miei figli nella Lega”, dichiara Bossi. A chi chiede se è d’accordo con l’ipotesi di voto anticipato a ottobre, risponde “Magari”, su un’eventuale apertura verso l’UDC “Non lo so”, sul finanziamento ai partiti non ha dubbi: “Li toglierei”. In tema amministrative, risponde laconicamente: “Sono difficili” e su un eventuale accordo al ballottaggio “Vedremo”. E’ ironico, invece, sul numero dei candidati sindaci e delle liste a Como: “Da quando hanno fatto il muro, vedo solo il muro”. Successivamente, Bossi è intervenuto parlando della difficile situazione che il partito sta affrontando: “Dobbiamo rimanere assolutamente compatti e uniti. La Lega non crollerà perché il nord vuole la libertà”. Rilancia anche l’ipotesi di un avvicinamento alla Svizzera, che chiama “popolo vicino” e inoltre sostiene che “Se fossimo stati dentro il governo e non all’opposizione, queste cose non sarebbero capitate”, riferendosi alla vicenda giudiziaria. Successivamente, sono intervenuti il segretario nazionale Giancarlo Giorgetti e il segretario provinciale Tolettini. Presenti al tavolo anche il presidente della Provincia Leonardo Carioni e, a sorpresa, è arrivato anche Davide Boni, accolto dal pubblico presente con applausi.