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Bilancio approvato nel cuore della notte. Mai più a luglio

Un dibattito durato undici sedute per un costo totale di circa 55mila euro. Questi sono solo un paio di dati che descrivono l'estenuante discussione che ha portato all'approvazione del bilancio di previsione 2015 del Comune di Como, arrivata...

Un dibattito durato undici sedute per un costo totale di circa 55mila euro. Questi sono solo un paio di dati che descrivono l'estenuante discussione che ha portato all'approvazione del bilancio di previsione 2015 del Comune di Como, arrivata questa notte alle 3.30 precise, dopo che il consiglio (con i voti favorevoli di quasi tutta la maggioranza, ad esclusione del voto contrario di Italo Nessi e dell'astensione di Filippo Bianchi) ha deciso il proseguo ad oltranza dopo la mezzanotte.

Parlare di bilancio di “previsione” al 24 luglio può sembrare un paradosso. Ma tant'è. Anche quest'anno il documento che serve a programmare un anno di attività dell'amministrazione comunale (decidere come e quanti soldi spendere a seconda delle entrate) è arrivato ben oltre la metà dell'anno. E come sempre si è assistito al solito gioco delle parti in cui l'opposizione con numerosi emendamenti e ordini del giorno ha cercato di ottenere modifiche al bilancio, mentre la maggioranza ha respinto moltissime proposte. Una, però (ma non certo unica), arrivata dalla consigliera Laura Bordoli (NCD), è stata approvata quasi all'unanimità, fatta eccezione per l'astensione del sindaco Mario Lucini, del capogruppo di Como Civica Marco Tettamanti e del consigliere forzista Sergio Gaddi. Tale proposta, contenuta in un ordine del giorno, prevede l'impegno per la giunta di presentare in futuro il bilancio di previsione entro il 30 aprile dell'anno a cui si riferisce. Una richiesta, dunque, giudicata sensata da tutto il consiglio comunale – maggioranza e minoranza – in virtù anche delle premesse della proposta di Bordoli: discutere un bilancio di previsione dopo metà anno rende difficilissimo incidere sulle decisioni poiché gran parte delle attività dell'amministrazione sono state già avviate. Pertanto l'ordine del giorno approvato chiede che ci sia una maggiore partecipazione in sede di commissione consiliare con discussioni sulle priorità della città ben prima di predisporre il bilancio che approderà poi in aula per l'approvazione.

La gran parte delle proposte di emendamenti e gli ordini del giorno sono stati presentati da Marco Butti (Fratelli d'Italia), Luca Ceruti (M5S), Laura Bordoli (NCD), Giampiero Ajani (Lega Nord) e Alessandro Rapinese (Adesso Como). Tra le tante proposte ce ne sono alcune che hanno alimentato molto il dibattito (generalmente si è trattato di proposte poi non approvate). In particolare un tema che ha scaldato gli animi e che non ha visto margine di dialogo tra minoranza e opposizione è stato l'intervento di riqualificazione di piazza Volta. Dall'opposizione è arrivata, con emendamenti e ordini del giorno, la richiesta di annullare il progetto di rifacimento di piazza Volta nell'ambito della nuova Ztl allargata. Obiettivo dell'opposizione era di risparmiare i 700mila euro necessari a realizzare il nuovo progetto del comparto via Rubini/piazza Volta/via Garibaldi per destinarli ad interventi di sistemazione di altre situazioni di degrado o cattiva manutenzione.

Il bilancio è stato votato e approvato con i voti favorevoli di tutti i consiglieri di maggioranza presenti e quelli contrari di tutti i consiglieri di opposizione.
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