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Autonomia: Regione Lombardia vuole sedersi al tavolo con Roma e Berna

Fermi: "La partecipazione al procedimento di definizione degli accordi con Stati confinanti come la Svizzera non può certo essere sottovalutata

"La richiesta di acquisire maggiori competenze ed autonomia nella gestione dei rapporti internazionali è fondamentale nel percorso per ottenere maggior autonomia".  sostenerlo è sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, con delega all'Attuazione del Programma, Alessandro Fermi (coordinatore comasco di Forza Italia) al margine della seduta del Consiglio regionale durante il quale verrà approvata la Risoluzione numero 37, che individua le materie su cui condurre la trattativa con il Governo.

Sempre secondo Fermi "la partecipazione al procedimento di definizione degli accordi con Stati confinanti come la Svizzera non può certo essere sottovalutata". Fino ad oggi, infatti, Regione Lombardia non e' stata coinvolta nella modifica delle intese del 1974, non potendo intervenire in materia di politica estera.

"Con l'approvazione della risoluzione, che apre la fase di negoziazione, Regione Lombardia - ha continuato Fermi -  potrà invece sedersi al tavolo delle trattative tra Berna e Roma. In questo modo, questioni per noi fondamentali quali la tassazione per i lavoratori frontalieri e i ristorni ai Comuni potranno essere monitorati da vicino per evitare spiacevoli sorprese".

L'accordo - infatti - non e' ancora stato ratificato e ci sono ancora parecchi nodi irrisolti. "Sui ristorni - ha concluso il sottosegretario - e' fondamentale che il saldo per i Comuni resti invariato e che, in materia fiscale, i frontalieri, che gia' pagano le tasse oltre confine, non siano sottoposti a un eccessivo inasprimento fiscale". 
 

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