Aureli del Pd: in Europa per trattare anche con la Svizzera
Sergio Aureli, il candidato Pd al Parlamento europeo per la circoscrizione nord-ovest, ha partecipato insieme al consigliere regionale Luca Gaffuri a un incontro per parlare del delicato rapporto tra il Comasco e il vicino Canton Ticino. Sono...
Sergio Aureli, il candidato Pd al Parlamento europeo per la circoscrizione nord-ovest, ha partecipato insieme al consigliere regionale Luca Gaffuri a un incontro per parlare del delicato rapporto tra il Comasco e il vicino Canton Ticino.
Sono infatti circa 60mila i lavoratori frontalieri presenti in Canton Ticino che portano ogni mese la bellezza di 40 milioni di euro sul territorio comasco. Proprio oggi la Confederazione Svizzera deciderà con un referendum se portare il minimo salariale a 4mila franchi. Aureli fa parte del sindacato svizzero Unia Ticino che ha promosso questo referendum e che ha come obiettivo quello di assicurare a tutti un salario mensile minimo di 4mila franchi, ovvero 3.320 euro. “Sarà difficile che possa passare questo referendum – ha commentato il candidato del PD – è innegabile sottolineare che i frontalieri tifino per il Sì al referendum”. Se il referendum dovesse passare nelle busta paga dei frontalieri arriverebbe un guadagno aggiuntivo di circa 600 euro e la Svizzera diventerebbe il paese con il salario minimo più alto del mondo.
Il consigliere regionale Pd Luca Gaffuri ha invece sottolineato il rischio che si sta correndo che sempre più imprese “scappino” nella vicina Svizzera: “Negli ultimi 6 mesi circa 14mila “padroncini” sono entrati in Svizzera”. Gaffuri ha infine parlato della Zona Economica Speciale, nata su una richiesta esplicita del tavolo per la competitività, e che cercherà di arginare il problema delle aziende italiane che trasferiscono oltre confine la loro sede.