L'assessore leghista Diego Peverelli butta il Tricolore. In faccia a un consigliere del PD
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia il Tricolore è stato "maltrattato". E' successo questa sera in consiglio comunale a Como. L'assessore leghista Diego Peverelli ha lanciato la bandiera italiana in faccia al consigliere Vittorio...
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia il Tricolore è stato "maltrattato". E' successo questa sera in consiglio comunale a Como. L'assessore leghista Diego Peverelli ha lanciato la bandiera italiana in faccia al consigliere Vittorio Mottola (PD) che ha prontamente replicato allo stesso modo. Perché si è arrivati a tanto? Mottola in un intervento preliminare ha criticato la Lega Nord per la sua assenza nelle celebrazioni dell'Unità d'Italia. Ha sfoderato una bandiera, l'ha aperta e si è rivolto all'assessore lumbard: "Questo tricolore è l'unica cosa che rimane alle famiglie dei ragazzi italiani che muoiono in guerra". Mottola si è quindi avvicinato al banco della giunta per regalare il Tricolore a Peverelli come monito a meditare sul valore della bandiera. A questo punto è scoppiata la furibonda lite. Il video parla da sé.
"Io rispetto il suo pensiero - ha detto Peverelli, sentendosi già ribollire il sangue nelle vene - ma per cortesia non mi provochi o gliela ributto in faccia!". E così ha fatto. Ha afferrato la bandiera come fosse uno straccio e l'ha sbattuta in faccia al consigliere del PD. Non si può dire che Mottola abbia porto l'altra guancia: ha raccolto il Tricolore e lo ha lanciato contro l'assessore. La bandiera si è aperta in aria come un lenzuolo avvolgendo la faccia infuriata di Peverelli che, a quel punto, è sceso negli insulti veri e propri. Se si fa attenzione alla fine del video lo si sente rivolgersi a Mottola, originario della provincia di Caserta, chiamandolo "Terun de m...".
Il sindaco di Como Stefano Bruni ha subito preso le distanze da entrambi. Prima si è dissociato da Mottola, interpretando il suo gesto (regalare la bandiera a Peverelli) come una "provocazione", poi si è dissociato da Peverelli che per primo ha sbattuto la bandiera in faccia al consigliere del PD. Quanto è accaduto avrà quasi senz'altro delle conseguenze a livello politico.
Dario Alemanno