L'assessore della Lega che ha gettato il Tricolore: il Carroccio di Como lo giustifica, il sindaco no
Il caso è tutt'altro che spento, nonostante le scuse dell'assessore Diego Peverelli attraverso una lettera aperta alla città. Anzi, quanto successo lunedì sera nell'aula consiliare di Palazzo Cernezzi ha assunto risonanza nazionale, tanto è vero...
Il caso è tutt'altro che spento, nonostante le scuse dell'assessore Diego Peverelli attraverso una lettera aperta alla città. Anzi, quanto successo lunedì sera nell'aula consiliare di Palazzo Cernezzi ha assunto risonanza nazionale, tanto è vero che ne ha parlato anche il il sito internet del Corriere della Sera.
Peverelli che butta la bandiera italiana in faccia al consigliere del PD Vittorio Mottola (che gliela voleva regalare per invitarlo a meditare sul significato di tale simbolo vista l'occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia) è una scena che resterà negli annali del consiglio comunale di Como.
Dall'opposizione e dal gruppo di maggioranza Autonomia Liberale hanno chiesto le scuse dell'assessore, ma il capogruppo della Lega in consiglio comunale di Como, Giampiero Ajani, non ci sta: "Non vedo quali scuse debbano essere date rispetto a quella che è stata una provocazione".
Il sindaco di Como Stefano Bruni si è dissociato apertamente sia da Peverelli che dal consigliere Mottola e ha parlato di "volgarità" del gesto compiuto in aula. Luigi Bottone, di Autonomia Liberale, chiede alla Lega di dichiarare una volta per tutte se si riconosce o no nel Tricolore.