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Approvato assestamento di bilancio: acceso dibattito sulla Ticosa

Approvato martedì sera dal consiglio comunale di Como l'assestamento di bilancio: 19 voti a favore, 9 contrari, 2 astenuti (Mario Molteni e Luca Ceruti). La maggioranza è stata compatta (assenti Guido Frigerio e Ivano Cairoli) fatta eccezione per...

Approvato martedì sera dal consiglio comunale di Como l'assestamento di bilancio: 19 voti a favore, 9 contrari, 2 astenuti (Mario Molteni e Luca Ceruti). La maggioranza è stata compatta (assenti Guido Frigerio e Ivano Cairoli) fatta eccezione per Molteni. Contraria l'opposizione. Il risultato della votazione, dunque, non presenta elementi di sopresa. Tuttavia, il dibattito è stato a tratti molto acceso, soprattutto sul tema Ticosa, ma ci sono stati anche momenti in cui gli animi si sono scaldati non per motivi legati al tema in discussione, ma su questioni per così dire "comportamentali", come successo tra il sindao Mario Lucini e il consigliere Sergio Gaddi.

Ticosa: confermati 2 milioni a bilancio

Alessandro Rapinese ha proposto una serie di emendamenti (tutti bocciati) per chiedere di trasferire i 2 milioni di euro a bilancio per la bonifica dell'area ex Ticosa ad altre voci. Dapprima ha chiesto di stanziare i 2 milioni di euro per la ristrutturazione delle strutture sportive, poi di toglierne solo 30mila per sistemare gli spogliatoi e i bagni del palazzetto del ghiaccio di Casate. Infine, ha chiesto di toglerne 20mila da investire in opere su alcune scuole. Le proposte di rapinese hanno fatto scattare il dibattito sulla Ticosa. Rapinese ha sostenuto che non esistono certezze su quanto costerà la bonifica dell'area ex Ticosa e che quindi tanto vale dirottarli altrove per non stanziare 2 milioni su qualcosa di incerto. Lucini ha replicato in modo fermo e deciso, spiegando che la cifra di 2 milioni è quella massima che si potrebbe rischiare di dovere pagare per lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla bonifica del terreno sul quale sorgeva la vecchia tintostamperia. Infine, Lucini ha anticipato l'intenzione di richiedere l'inserimento dell'area Ticosa nell'elenco di siti a rilevanza regionale. In questo modo la Regione potrebbe contribuire economicamente per lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto. Si è parlato, inoltre, di varie ipotesi di progetti per l'area. la realizzazione di un parcheggio, per esempio, consentirebbe di realizzare una bonifica non totale del sottosuolo, con conseguente risparmio di denaro per le casse comunali. ma da più parti - per esempio Ceruti (M5S) e Vincenzo Sapere (Paco-Sel) - è stata sostenuta la necessità di mantenere lo stanziamento di 2 milioni per garantire la bonifica totale.

Momenti di tensione

Gli animi si sono accesi più di una volta. prima quando Sapere ha intercettato una frase fuori microfono pronunciata da Rapinese, il quale parlando con la collega di gruppo (Ada Mantovani) ha definito alcuni consiglieri di maggioranza"pecoroni". Sapere non ha esitato a replicare a Rapinese, invitandolo a non permettersi più di mancare di rispetto ai colleghi della maggioranza. Altro momento di tensione è scaturito da un intervento di Francesco Scopelliti (Pdl). Poiché il capogruppo del Pdl Laura Bordoli aveva già dichiarato contrarietà al voto, Scopelliti per poter parlare ha manifestato l'intenzione di votare in difformità dal suo gruppo (astensione anziché voto contrario). Un piccolo stratagemma per poter intervenire di nuovo (unico precedente risale al 2010 quando Rapinese, pur di avere l'ultima parola, si astenne nella votazione della mozione di sfiducia all'allora sindaco Bruni per poter fare l'ultimo intervento della serata). Dalla maggioranza si sono levate alcune voci di protesta cntro Scopelliti. Lo stesso Lucini si è lamentato del fatto che Scopelliti non motivava il dissenso rispetto al capogruppo Bordoli. gaddi si è, quindi, rivolto al sindaco: "Si ricordi quando lei era in opposizione". C'è stato quindi un momento in cui gli animi si sono scaldati e Lucini e Gaddi si sono alzati dai loro posti e sono andati l'uno verso l'altro rimproverandosi a vicenda.

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