Bocciato il piano attuativo di via Torriani. Ieri sera è stata l'ennesima riprova della spaccatura interna al Pdl in consiglio comunale. I consiglieri cosiddetti liberal si sono assentati al momento del voto, dimostrando che senza di loro l'amministrazione del sindaco Stefano Bruni ha poche possibilità di andare avanti e rischia di arenarsi su ogni delibera. Approvato, invece, in via definitiva il progetto di via Cumano (tra Muggiò e Albate) ribattezzato "La Manhattan comasca" per l'altezza dei grossi palazzi che verranno costruiti.

VIA TORRIANI BOCCIATA - Con 16 voti contrari e 15 favorevoli è stato respinto il piano di recupero di via Torriani presentato dalla Società Torriani Immobiliare Srl. Il progetto non è passato a causa dell'astensione in maggioranza di Pasquale Buono (Pdl), Emanuele Lionetti e Luigi Bottone (Liberi per Como), e dell'assenza (sono usciti dall'aula) di Arturo Arcellaschi, Piercarlo Frigerio, Mario Pastore, Nicola Belcastro, Giannatasio Augusto e Stefano Rudilosso. Determinanti i voti contrari anche della Lega Nord con Guido Martinelli e Giampiero Ajani.

VIA CUMANO APPROVATA - Il progetto dei "palazzoni" di via Cumano è stato invece approvato, ma per un soffio: 17 voti favorevoli e 16 voti contrari. Ma ci è mancato poco che anche questa delibera venisse bocciata, nonostante il progetto era stato già approvato alcuni mesi fa (in que lacso si trattava della cosiddetta adozione, che in genere precede l'approvazione definitiva). Ieri si è votata invece l'approvazione definitiva. Al momento del voto si sono assentati gli stessi 6 consiglieri liberal che sono usciti dall'aula sul progetto di via Torriani. Solo la presenza dei due leghisti Martinelli e Ajani ha consentito alla Manhattan di Como di avere ilvia libera del consiglio comunale.